“Aria fritta”. Così il primo cittadino Salvatore Di Domenico commenta, a distanza di poco più che due settimane, gli avvenimenti che hanno scosso l’opinione pubblica nazionale e non solo in merito al presunto furto di derrate alimentari della Croce Rossa. “Trovo ingiusto che la Rai non mi abbia dato il diritto di replica. La truppe dei giornalisti de “La vita in diretta” sono venuti a Teora, mi hanno intervistato, ma il servizio non è mai andato in onda”. Dure le accuse del sindaco teoresi che non risparmia né la stampa nazionale nè la politica. “Un grave atto – ha recriminato – che ha infangato l’immagine del nostro Comune e messo in discussione l’intera attività amministrativa”. E’ su questi elementi che Di Domenico si è riservato di agire per le vie legali contro la Rai denunciando una “…diffamazione che ha profondamente leso e calunniato quanto di buono fatto”. Richiesto anche un risarcimento danni che sarà valutato dai legali del Comune. “Notizie di questa portata – ha continuato il numero uno teoresi – non possono passare come puro pettegolezzo. Questa non è informazione. Il diritto di cronaca prevede anche una replica che non c’è mai stata”.