“Vostro figlio ha causato un incidente stradale e ora dovete pagare” così tre napoletani, di cui uno minorenne, hanno tentato di truffare una coppia di genitori di Pago Valle Lauro.
Così tre napoletani hanno tentato una truffa ai danni di una coppia irpina. Gli Agenti del Commissariato di Lauro hanno denunciato in stato di libertà un 30enne, un 26enne ed un minore di anni 17, tutti residenti nel napoletano, perché responsabili di tentata truffa ai danni di una coppia di Pago Vallo Lauro.
I tre, dopo aver carpito i dati sensibili dei coniugi, rispettivamente di 55 e 54 anni, li hanno contattati ripetutamente sull’utenza telefonica di casa e nel corso delle varie telefonate, un interlocutore, spacciandosi per perito assicurativo, ha riferito loro che il figlio, a bordo della propria auto, qualche giorno prima, era stato responsabile di un incidente stradale, nel corso del quale aveva provocato gravi danni all’autovettura condotta da una donna.
Il sedicente professionista, in nome e per conto della propria assistita, al fine di evitare grane giudiziarie, ha chiesto alla coppia di elargire una somma di denaro, da concordare con più calma, a fronte del danno subito dalla proprietaria del veicolo. I due coniugi, temendo che il figlio avesse nascosto l’accaduto proprio perché responsabile, hanno accettato, anche se con qualche dubbio e riserva, la proposta.
L’episodio è stato riportato al Commissariato e i poliziotti, ipotizzando il concretizzarsi di una truffa, hanno così attivato un mirato servizio di osservazione nel luogo in cui sarebbe avvenuto l’incontro, precedentemente stabilito a Nola. Ieri sera, all’ora stabilita, gli Agenti hanno così intercettato un’auto con a bordo tre individui, i quali, raggiunto i due coniugi sul luogo pattuito, con molta calma hanno avviato la trattativa mirata ad estorcere denaro alla coppia.
Avuta piena contezza della truffa che stava per essere posta in atto, i poliziotti sono intervenuti immediatamente e, dopo aver bloccato ogni possibile via di fuga ad un complice rimasto in auto, i tre sono stati identificati e condotti in Commissariato. Accertata la loro colpevolezza sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Napoli.