Nelle prime ore del mattino di giovedì 1 febbraio la Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Asti, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, eseguiva 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP di Asti, nei confronti di 4 soggetti in diverse province della penisola.
Nello specifico venivano tratti in arresto con l’ausilio delle Squadre Mobili di Napoli, Agrigento e Viterbo: IACOMINO Simone, già recluso presso il Carcere di Agrigento; VIRGILIO Veronica e SBRESCIA Salvatore, entrambi liberi, nella provincia di Napoli e DZIATKO Vasil, libero, nella provincia di Viterbo – tutti indiziati di aver partecipato a vario titolo a un’associazione per delinquere finalizzata alla consegna di telefoni cellulari, schede SIM e caricabatterie all’interno delle strutture carcerarie di Asti, Saluzzo, Agrigento, Catania, Ascoli Piceno, Benevento, Teramo, Ariano Irpino mediante l’utilizzo di droni guidati da uno dei sodali, dietro la direzione dei detenuti che indirizzavano le manovre del veivolo dall’interno del carcere.
Successivamente i dispositivi illegalmente introdotti negli istituti venivano rivenduti agli altri detenuti al prezzo di 1.000 € gli smartphone e 300 € i microtelefoni, per un giro d’affari che nel periodo di settembre – dicembre 2023, generava profitti prossimi ai 100.000 €.
Nel corso delle esecuzioni venivano sequestrati un drone, alcuni cellulari che contenevano elementi pertinenti ai reati contestati agli indagati, nonché in occasione dell’esecuzione della misura presso il carcere di Agrigento nei confronti dello IACOMINO veniva sequestrato un ulteriore smartphone in possesso del ristretto.
Contestualmente veniva eseguita un’ulteriore perquisizione presso il Carcere di Saluzzo a carico di un detenuto che veniva indagato per aver partecipato all’organizzazione come specifico riferimento del carcere di Saluzzo appunto.
L’attività d’indagine appena conclusa, realizzata tramite l’intercettazione di 21 utenze, l’ascolto di oltre diecimila telefonate nonché l’utilizzo del captatore informatico, ha portato al sequestro di due droni e più di sessanta tra sim, telefoni, microtelefoni e strumenti utili al loro funzionamento, e nel corso della stessa venivano intercettate diverse consegne.
Nello specifico, nel mese di novembre, l’associazione aveva consegnato presso il carcere di Benevento 488.10 grammi di hashish, 7,8 grammi di cocaina, 1.9 grammi di eroina e 8 grammi di marijuana, prontamente sequestrati dalla Polizia Penitenziaria di Benevento.
Nel mese di dicembre, invece, venivano effettuati due arresti in flagranza per una consegna presso il Carcere di Asti. Nell’occasione, grazie alla sinergia di questa Squadra Mobile e della Polizia Penitenziaria di Asti, venivano sequestrati immediatamente dopo la stessa nr. 8 microtelefoni all’interno dell’istituto e all’esterno venivano fermati e tratti in arresto lo SBRESCIA e lo DZIATKO, trovati in possesso di ulteriori nr. 15 microtelefoni, un drone e diverso materiale utilizzato per organizzare le consegne, nonché un dispositivo cellulare sul quale erano presenti i video delle consegne effettuate poco prima presso il carcere di Asti e Saluzzo.
Corre l’obbligo di precisare che, sulle condotte degli indagati sono ancora in corso ulteriori indagini, finalizzate a completare il relativo quadro probatorio da parte dell’Autorità Giudiziaria e accertarne la penale responsabilità.
Nel rispetto della presunzione di non colpevolezza, si vuole sottolineare l’importanza dell’attività svolta, che ha permesso di consolidare gli elementi probatori già acquisiti nel corso delle investigazioni a carico degli indagati, alcuni dei quali legati a contesti criminali.