Tecnoservice, la vertenza arriva in Prefettura

0
197

La vertenza Tecnoservice finisce sul tavolo del Prefetto di Avellino, Carlo Sessa.

Da due giorni i lavoratori della ditta impegnata presso l’ospedale Moscati di Avellino sono in sciopero e in presidio permanente davanti all’ingresso della struttura ospedaliera di contrada Amoretta, in protesta contro i mancati pagamenti degli stipendi arretrati.

Stando a quanto riportato, dal vertice odierno all’Ufficio di Governo non sarebbero emerse novità di rilievo.

Sono ormai nove le mensilità arretrate: “Ci troviamo su posizioni differenti – ha spiegato il segretario della Cgil Fp Marco D’Acunto in sciopero della fame da lunedì insieme al segretario dell’Ugl Costantino Vassiliadis – Il Moscati attende che una qualche Istituzione terza autorizzi i pagamenti diretti ai lavoratori mentre, invece, è Rosato che dovrebbe assumersene la responsabilità in base all’articolo 207 e garantire gli stipendi”.

Da par suo, in una nota, il Segretario Generale Cisl Fp IrpiniaSannio Antonio Santacroce scrive: “Nell’incontro tenutosi in data odierna in Prefettura, registriamo che la linea intrapresa da questa Organizzazione Sindacale è riconosciuta come una delle più percorribili e fattibili da parte del Prefetto, della Direzione Territoriale del Lavoro e dall’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati.

Non siamo soddisfatti di come vanno le cose ma prendiamo atto dell’autorevole intervento del Prefetto che ha consentito di abbreviare i tempi per l’ultimazione dell’iter da noi intrapreso invitando la ditta Tecnoservice a consegnare, entro 48 ore, la documentazione necessaria affinché la Direzione Territoriale del Lavoro possa procedere alla quantificazione del credito vantato da parte dei lavoratori.

In un momento così delicato è necessario che prevalga il buon senso – continua Santacroce – comprendiamo le difficoltà da tutti riconosciute ma bisogna evitare ulteriori spiacevoli conseguenze che non garantiscono i servizi ed i livelli occupazionali. Quanto si è verificato dovrebbe far aprire gli occhi sulle esternalizzazioni dei servizi e su quali sono i rischi in cui si può incorrere.

Essere da monito, per le prossime gare di appalto nella P.A. e soprattutto alla politica alla quale si chiede di prendere una netta e precisa presa di posizione in merito alla valutazione dei percorsi di re-internalizzazione dei servizi che sino ad oggi hanno generato non poche distorsioni”, conclude Antonio Santacroce.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here