“Gli uffici legali della Cgil al momento stanno valutando per procedere con ulteriori esposti alla Procura della Repubblica”. Così Marco D’Acunto, segretario provinciale della Fp Cgil.
Prosegue, infatti, la protesta dei lavoratori della Tecnoservice. Ieri è stato indetto il primo giorno di sciopero dai lavoratori che si occupano del servizio Stir presso l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino.
“Non è detto che siano garantiti i servizi minimi – continua D’Acunto – ove mai l’azienda espletasse le procedure relative e la definizione del dettaglio di cosa prevedano se ne può parlare, dato che fino ad ora non lo hanno fatto. Tecnoservice dice che dobbiamo fare noi tale norma ma la norma è chiara spetta a loro. Di ricorsi non sappiamo nulla, nessuno ci ha comunicato ufficialmente la cosa che abbiamo appreso dai giornali, nessuno ci ha convocati nemmeno all’incontro previsto per il 10 novembre. Lo stesso vale per la Prefettura cui abbiamo chiesto un incontro, ma nulla. Per cui è ricominciato lo sciopero che fermeremo solo quando arriveranno i soldi e il passaggio di cantiere alla nuova ditta”.
“La Tecnoservice lo scorso 20 ottobre ha comunicato al Moscati che intende abbandonare il cantiere – conclude D’Acunto – perché non può garantire il prosieguo, mi chiedo cosa aspetta l’azienda ad intervenire. Anche se la gara è stata giudicata potrebbe interrompere il cantiere e assumere nel frattempo i lavoratori, anche per solo 15 giorni, dato che sono dieci mesi che lavorano in nero senza essere pagati. La Svas Biosana ci ha detto di essere interessata a riprendere il cantiere, ce lo auguriamo al più presto. Pertanto il Moscati, che ad oggi non ci ha comunicato nulla, potrebbe benissimo procedere per un’assegnazione provvisoria e sospenderla casomai dovesse essere necessario.”