Avellino – Tanti problemi nascosti dietro “un’interminabile sit-com sullo stemma civico”. Questo il commento a caldo del capogruppo Udc al Comune, Gennaro Romei, in riferimento alla seduta consiliare di ieri sera. “Credo che ormai l’amministrazione comunale non sappia più come e dove nascondere la propria incapacità di offrire risposte concrete ai tanti, troppi problemi che attanagliano la città di Avellino”. Romei parla di “un’intera assise trascorsa per disquisire sul simbolo civico, con momenti esilaranti, allorquando occorreva decidere se la pecora fosse da considerare in piedi o adagiata. E neanche su questo quesito la maggioranza ha trovato un accordo!”. L’esponete dello Scudo crociato stigmatizza “che ancora una volta si sia voluto glissare sul Carlo Gesualdo”, tematica che andava affrontata in tempi rapidi per scongiurare lo stesso destino del Mercatone. La richiesta di discutere del teatro e/o di fissare una data a breve, avanzata dal capogruppo dell’Udc a nome dell’intera opposizione “ha visto l’amministrazione alzare il solito muro di gomma, carente, peraltro, finanche dei numeri, visto che la proposta di rinvio sine die avanzata dal sindaco ha riscosso il consenso di 18 consiglieri, incassando l’intelligente astensione del gruppo dell’Udeur a cui va un particolare ringraziamento per la sensibilità dimostrata nel voler affrontare in maniera subitanea la questione del teatro”. Secondo Romei lo stato di crisi in cui versa l’amministrazione e la maggioranza di centrosinistra “è troppo evidente e a nulla potrà servire il tentativo di coprirlo messo in atto con la tanto sbandierata prossima conferenza programmatica”.