Teatro Gesualdo, il comitato di gestione conferma: “Senza fondi, pronti a lasciare”

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Non è un buon momento per l’amministrazione Foti sul fronte del Massimo cittadino. L’incontro di questa mattina tra capigruppo e comitato di gestione ha portato a due conclusioni inevitabili: ad oggi non ci sono fondi per la nuova stagione teatrale; se a breve non verranno trovati, il comitato di gestione lascerà il suo incarico.

La parola definitiva arriverà giovedì quando è in programma un nuovo incontro, questa volta con la parte tecnica dell’ente: dirigente alle finanze e collego dei revisori dei conti.

«L’elemento principale per consentirci di lavorare sono le risorse – ha sottolineato Rosalia Iandiorio, membro del comitato. Giovedì dovranno dirci se ci sono fondi a bilancio da poter liberare e destinare al teatro, altrimenti non potremo svolgere alcun ruolo». Un messaggio chiaro, quello di Iandiorio, che al tavolo con i capigruppo ha sollevato tutte le perplessità del comitato sul futuro del Gesualdo.

Al momento il Comune ha trovato 51 mila euro da destinare al teatro, ma solo per la gestione ordinaria: «Forse non basteranno neanche per la rassegna “Sipari aperti” – sottolinea Iandiorio. Speriamo che l’amministrazione individui altre risorse prima che si chiuda la liquidazione perché se dobbiamo aspettare che termini questo processo, allora diventa impossibile organizzare la nuova stagione teatrale. Mancherebbe il tempo».

Da parte del comitato, dunque, sono state esposte tutte le criticità che stanno incontrando da quando è stato nominato e che, di fatto, li mantiene in una fase di stallo senza poter svolgere alcun compito.

«Abbiamo chiesto anche che venga individuato del personale comunale – spiega il presidente, Antonio Caputo – da destinare ai conti del Teatro per lavorare su quelle rendicontazioni che vanno consegnate a tutti gli enti che sono lì, in attesa di dare le loro disponibilità finanziarie che spettano al Gesualdo». Oltre alle risorse per poter far funzionare il Teatro, diventa quindi urgente anche il personale per recuperare quanto spetta al Gesualdo stesso. Senza dimenticare l’incognita sul futuro perché al momento non si sa ancora se la convenzione triennale con il Teatro Pubblico Campano sia valida o meno.

«Non ci risulta sia arrivato il parere del legale nominato dall’ente», ha tagliato corto Caputo. Nel frattempo, però, tra qualche giorno comincerà la rassegna “Sipari aperti” gestita dalla Fondazione Campania Festival, società in house della Regione che finanzia la rassegna stessa. Proprio su questa vicenda il Comitato, più volte, ha denunciato la propria esclusione dall’organizzazione della rassegna.

«Durante l’incontro – spiega Iandiorio – ho precisato le questioni giuridiche che attengono questa anomala gestione del progetto. Al di là di “Sipari aperti”, quello che ci interessa è di poter svolgere un ruolo e ho delle perplessità che si arrivi a una soluzione a breve. Se non ci sarà una cambiamento che ci metta in condizioni di lavorare, non potremo far altro che dimetterci perché non abbiamo alcun ruolo da svolgere né vogliamo declinare responsabilità».

La lettera di dimissioni è pronta da giorni, ma non è stata ancora consegnata al sindaco. Al momento è “congelata” in attesa dell’incontro di giovedì: «Chiediamo una chiarezza definitiva su quello che deve essere il nostro apporto – spiega Caputo. Il Comitato non è stato minimamente coinvolto in “Sipari aperti” e, una volta finita la rassegna, non ci sarà più niente al teatro perché, al momento, non stata messa in piedi la stagione teatrale. Noi chiediamo chiarezza sulle risorse finanziarie e tempi certi, altrimenti non c’è più necessità del comitato di gestione».