Teatro Gesualdo, Comune pronto a pagare i debiti. Dubbi sul suo futuro

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Si chiude una pagina buia per i teatro “Carlo Gesualdo” e a breve se ne aprirà una nuova con la gestione biennale del Tpc. Per il futuro, però, restano tanti dubbi. E’ questo l’esito della conferenza dei capigruppo odierna in cui è stato ascoltato il commissario liquidatore, Marco Chiuazzi.

Sul tavolo c’era il piano di estinzione dei debiti pronto ad arrivare in consiglio comunale per la sua approvazione e, quindi, dare il via libera al pagamento degli oltre 700 mila euro di istanze pervenute. I crediti, invece, ammontano a circa 1,7 milioni di euro inquadrati come residui attivi e che, quindi, andranno riscossi. Oltre 200 mila euro, invece, sono i debiti non ammessi da Chiauzzi, in quanto non in linea con i parametri stabiliti dalla legge per il loro riconoscimento.

Debiti che potrebbero dar vita a dei contenzioni, anche se il commissario liquidatore ha tranquillizzato i presenti, ribadendo che non inficeranno il buon esito della liquidazione né dell’affidamento del “Gesualdo” a Tpc. In caso di ricorsi, l’iter sarà slegato da queste altre due pratiche.

Chiusa la liquidazione e, quindi, cessata d’esistere anche l’istituzione “Carlo Gesualdo”, si dovrà guardare al futuro. Quello immediato vede il teatro pronto a passare nelle mani del Tpc per due stagioni teatrali, in quanto vincitore del bando pubblico del Comune. Il segretario generale, Riccardo Feola, ha illustrato l’iter che prevede la sottoscrizione, tra le parti, del verbale di consegna in cui, oltre al teatro inteso in senso fisico, bisognerà elencare anche tutto ciò che è presente al suo interno.

Se il Tpc garantirà le prossime due stagioni teatrali, le incertezze riguardano quello che succederà dopo, allo scadere della convenzione con il Comune. La prossima amministrazione sarà impegnata nell’individuare la formula giuridica da affidare al “Carlo Gesualdo”, essendo stata eliminata l’isitituzione, ma Giancarlo Giordano, non nasconde le sue preoccupazioni: «Quando un teatro passa nelle mani di un privato, non ritorna mai sotto una gestione pubblica. O resta privato o chiude».

Un dubbio, quindi, che andrà scongiurato in futuro. Il presente parla, invece, di quella liquidazione da portare a compimento. Il prossimo passaggio sarà quello in Consiglio Comunale, dopo Pasqua, per dare il via libera al pagamento dei singoli creditori.