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Teatro Gesualdo, ammanco di 109mila euro: condannata la responsabile della biglietteria

AVELLINO- Arriva la condanna per il presunto peculato sugli incassi del Teatro Gesualdo di Avellino. Due anni e otto mesi alla legale rappresentante, questa la pena irrogata dai giudici del Tribunale collegiale di Avellino presieduto da Roberto Melone nei confronti della legale rappresentante della Soleazzurro Service, accusata di avere nella sua qualità di assegnataria della biglietteria e del servizio di assistenza clienti del Teatro Gesualdo e avendo la disponibilità di somme raccolte con il servizio di biglietteria e gli incassi degli spettacoli si sarebbe appropriata tra il 2013 e il 2016 di somme per circa 109 mila euro, il totale della differenza tra gli incassi del Teatro e quanto era stato riversato alla Tesoreria dell’ Ente. Nello specifico somme per 16mila euro nel 2013, 64mila euro nel 2014, 16 mila euro nel 2015, 11 mila euro nel 2016. Il pm che ha condotto le indagini, il sostituto procuratore Teresa Venezia, al termine di una requisitoria durata circa 3 ore, aveva invocato una condanna a quattro anni di reclusione. In attesa delle motivazioni della sentenza, il legale della responsabile e agente contabile della biglietteria, il penalista Gerardo Di Martino, ha già annunciato ricorso in Appello: “Continuo a ritenere che Monica Rosapane, alla biglietteria, non si sia messa in tasca un euro dell’incasso e che il processo ne abbia fornito ampia prova, anzi c’ha rimesso. D’altronde i controllori sono stati già prosciolti da altro giudice. Per fortuna in Italia è prevista la possibilità di correggere l’eventuale errore mediante i gradi successivi”.

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