Paolo Foti, a margine del sopralluogo di stamane in merito agli interventi di rifacimento dell’agorà cittadina, si è soffermato sulla querelle del “Teatro Carlo Gesualdo”:
“Non intendo esprimere giudizi sui dirigenti – ha dichiarato il primo cittadino – non per ipocrisia ma per rispetto della legge. La dirigente ha fatto dei rilievi segnalati al Consiglio di Amministrazione del Teatro: ci sono state delle correzioni ma dal mio punto di vista non è mai mancata la fiducia nel cda che ho nominato. Non ho mai avuto dubbi in merito ad irregolarità o inadeguatezze, il Consiglio di Amministrazione sta facendo un ottimo lavoro”.
“Le procedure nei contratti di servizio – ha specificato – sono state realizzate per abitudine ed in base al regolamento dell’Istituzione tali attività sono in capo all’Amministrazione del Comune perché il Teatro è il Comune stesso e non una sua partecipata. Si è trattato piuttosto di imprudenze procedurali ma non sono atti, a mio parere, suscettibili di censura da parte dell’Amministrazione o dell’organo di controllo. E tuttavia, il cda ne ha preso atto e procederà di conseguenza. Alla dirigente Cortese è stata tolta la delega alle partecipate perché ha già altri incarichi, come quello per il piano di zona sociale.
Mi sembra più coerente che sia il Segretario Generale ad occuparsi delle partecipate in virtù di una serie di disposizioni del Testo Unico Enti Locali che prevede che il Segretario intervenga nei procedimenti relativi alle partecipate. Il discorso non vale per il Teatro perché esso non è una partecipata ma per il Comune stesso” – ha concluso il primo cittadino di Avellino.