Riparte con grande slancio il XIII anno di attività socio culturali targato Zia Lidia Social Club con “La vita è meravigliosa” capolavoro del 1946 di Frank Capra, cui seguirà un Movies Party con la regia vibrante del celeberrimo dj del popolo, Vinyl Gianpy.
L’appuntamento è per domenica 29 novembre, a partire dalle 19.00, in vico Materdomini, nel cuore del Centro storico di Avellino presso l’associazione “Piano terra”.
Stamattina, presso la Sala stampa del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, Antonella Mancusi, Michela Mancusi e Modestino Francesco Picariello hanno presentato il cartellone cinematografico 2015/2016 che mette in agenda una selezione accurata di 25 film scelti nei più prestigiosi festival internazionali del Cinema e mai visti in città.
«Non credo si possa fare una rivoluzione con il cinema. Io credo in un processo dialettico che debba cominciare tra le grandi masse, attraverso i film e ogni altro mezzo possibile». Con l’ispirazione del maestro Elio Petri, per la terza volta nella sala Coro e Orchestra del Teatro Carlo Gesualdo (ingresso da via Fricchione), dal 6 dicembre fino all’ 8 maggio, si rinnova l’appuntamento domenicale con i soci dello ZiaLidiaSocialClub e nel rispetto delle migliori tradizioni di casa di Zia Lidia, quest’anno è in programma anche un film a libera scelta degli spettatori.
Per il ciclo “LA VOCE DELL’AUTORE”, domenica 6 dicembre alle ore 19.30 ha inizio il viaggio cinematografico con il regista Carlo Luglio, tra sacro e profano, nel profondo “Magma” della tradizione musicale e contadina di somma vesuviana. “La voce dell’Autore” apre un confronto diretto con i protagonisti del cinema, con chi dirige, insegna e interpreta il cinema. Sarà l’amato professore Valerio Caprara a regalarci una lezione magistrale di Cinema con la visione di “Sarà il mio tipo”, commedia francese di indubbia godibilità.
Imperdibili gli appuntamenti con il regista Pietro Marcello, uno dei registi emergenti più intuitivi ed incisivi del cinema contemporaneo, autore di “Bella e perduta” e con Beppe Gaudino, regista dallo stile indiscusso, che con il film “Per amor vostro” ha consegnato a Valeria Golino la “Coppa Volpi” per la miglior interpretazione femminile alla recente edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Non manca in rassegna un omaggio alla miglior interpretazione maschile che lo ZLSC assegna a Toni Servillo, attraverso una selezione dei migliori monologhi interpretati dall’attore, tra cui “La profezia” di Pier Paolo Pasolini.
Ampio spazio alle “rivelazioni” del cinema esordiente, uno sguardo al presente che si estende al futuro. Ne offre l’occasione Deniz Gamze con “Mustang”, candidato agli Oscar come miglior film straniero, Laura Bispuri con “Vergine giurata” che accende un altro riflettore su una realtà “diversa” ancora poco vista al cinema, ma anche “Montedoro” di Antonello Faretta, sui silenzi di un sud marginale molto vicino alla terra irpina. Una riflessione forse “catastrofica” ma necessaria sulla politica e l’economia dei nostri tempi viene offerta dal documentario “Suicidio Italia” alla presenza del regista Filippo Soldi che si allarga all’attuale scenario socio politico greco ed europeo con la visione di “Catastroika” di Aris Chatzistefanou e Katerina Kitidi.
L’elaborazione della dissoluzione emotiva degli spazi intimi ed urbani è affidata all’opera del regista avellinese Antonio Cola, apprezzato al Festival Laceno d’Oro, mentre “Hungry hearts” di Saverio Costanzo ci proietta nella dimensione più angusta e profonda del consumo e della compressione dei sentimenti. Ed ancora “Viviane” di Ronit Elkabetz sulla condizione delle donna imprigionata nelle trappole della legge e dell’identità socialmente costituita.
Ma il vecchio e saggio classico? Questa volta è di scena un’autorevole commedia italiana: “Signore e signori” di Pietro Germi, pilastro del cinema di tutti i tempi che strapperà qualche risata al pubblico dello ZiaLidiaSocialClub.
Tra le novità di quest’anno da segnalare lo “Zialidiasocialfamily”, una mini sezione dedicata non solo ai bambini ma a tutta la famiglia che va dall’ultimo prodotto dello studio Ghibli “Quando c’era Marnie” di Hirosama Yorekabashi fino ad arrivare in Brasile con il sorprendente “Il bambino che scoprì il mondo” di Ale Abreu.
In chiusura: “Dobbiamo parlare” l’ultimo film di Sergio Rubini, slogan dello ZiaLidiaSocialClub, perché dopo la visione segue sempre, che il film piaccia o meno, il consueto “parliamone”!