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Teatro e alloggi, reunion di maggioranza tra pochi intimi

I temi scottanti su cui è impegnata l’amministrazione comunale sono tanti, dagli alloggi a “Sipari aperti” passando per il futuro del Teatro Gesualdo, senza dimenticare i lavori pubblici. La maggioranza che sostiene il sindaco Foti si è riunita per fare il punto della situazione e chiedere chiarimenti agli assessori competenti, ma alla fine i numeri dei presenti confermano la spaccatura in atto. Solo cinque, infatti, i consiglieri che hanno risposto all’appello del capogruppo Geppino Giacobbe. Oltre a lui erano presenti Francesca Medugno, Adriana Percopo, Salvatore Cucciniello, Ida Grella e Gerardo Melillo. Al completo, invece, la squadra degli assessori.

Le assenze più preoccupanti si sono registrate tra la cosiddetta area De Caro del consiglio comunale dove erano tutti assenti, a differenza dei dameliani che hanno risposto presente, pronti a far quadrato intorno all’assessore alla Cultura, Bruno Gambardella. Un dato non da poco perché, tra gli argomenti da discutere c’era la questione “Sipari aperti” e quella richiesta di accesso agli atti, proposta qualche giorno fa dall’opposizione, e sottoscritta anche dal presidente del Consiglio, Livio Petitto (decariano).

Il capogruppo Giacobbe, però, prova ad allontanare qualsiasi lettura politica su questa vicenda e, soprattutto, sulle assenze.
«Petitto aveva già giustificato la sua assenza – spiega. Io penso che non ci sia divisione da questo punto di vista politico e lo dimostreremo in consiglio». Una dichiarazione più di rito che di convinzione. Anche perché l’unico assente giustificato era il solo Petitto, mentre gli altri sono risultati non pervenuti, ma questo vale per tutti i consiglieri assenti come ha sottolineato Giacobbe: «Durante l’incontro mi sono lamentato per l’assenza di tutti i consiglieri».

L’incontro tra pochi intimi ha anche affrontato la questione legata al Comitato di Gestione del teatro e alle dimissioni dei due componenti, Maietta e Iandiorio. «Dobbiamo sostituirli il prima possibile – sottolinea Giacobbe – Tra lunedì e giovedì ci riuniremo in gruppo per individuare queste persone. Uno spetterà alla maggioranza e l’altro alla minoranza. Non sarà espressione della politica come successo invece in precedenza, ma è stato stabilito che sarà un tecnico».

Il tavolo ha anche affrontato la questione degli alloggi comunali e di quel piano che riguarda 168 case che stenta a passare l’esame delle commissioni consiliari per approdare in Giunta. «Dobbiamo capire quanti sono gli alloggi disponibili – spiega Giacobbe – e quanti possono eventualmente essere destinati allo scorrimento di graduatoria che da circa 20 anni non viene mossa. Abbiamo stabilito che dovrà essere indicata una percentuale di alloggi da destinare alla scorrimento». L’argomento verrà affrontato nuovamente domani, nel corso del tavolo con le commissioni congiunte “politiche abitative” e “lavori pubblici”.

La riunione di maggioranza avrebbe dovuto analizzare anche il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e parlare del project financing sul Mercatone, ma l’assenza di quasi tutta la maggioranza ha fatto desistere i presenti dall’affrontare una discussione delicata che avrebbe meritato più partecipazione, al pari degli altri argomenti.

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