Tavolo in Provincia tra Coldiretti e Gambacorta. Il 10 maggio focus in consiglio provinciale sull’emergenza gelate

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Stamane, nella sede di Palazzo Caracciolo ad Avellino, si è tenuto un tavolo di confronto tra il presidente della Provincia Domenico Gambacorta e i rappresentanti di Coldiretti e Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia per definire le linee di intervento da mettere in atto per affrontare la grave emergenza della gelata che il mese scorso ha colpito le coltivazioni vitivinicole e ortofrutticole nella provincia di Avellino.

“La gelata – spiega il direttore di Coldiretti Campania, Salvatore Loffreda – ha colpito un’area vasta della Campania. In particolare le aree interne dell’Irpinia e del Sannio, ma anche il casertano e il salernitano. Un evento che ha colto di sorpresa gli agricoltori, specialmente in un’annata come questa che viaggiava con un mese di anticipo. E’ pur vero che occorre ancora lavorare molto sulla cultura della riduzione del rischio d’impresa attraverso le assicurazioni, ma condizioni così eccezionali hanno bisogno di risposte altrettanto eccezionali”.

Il presidente della Provincia Gambacorta ha accolto le preoccupazioni della Coldiretti e dei viticoltori presenti al tavolo, inserendo come primo punto all’ordine del giorno del consiglio provinciale del 10 maggio prossimo proprio un focus sui danni provocati dalla gelata del 26 aprile. L’impegno è farsi portatore delle esigenze del territorio lungo la filiera istituzionale. Tutti i comuni interessati dalla gelata hanno deliberato lo stato di calamità e si aspetta il parere della Provincia per poter inviare un documento alla Regione Campania affinché si attivi per provvedere ad un ristoro.

“Ci tengo a ringraziare il presidente Gambacorta perché la Provincia ci ha subito prestato attenzione, finché oggi è arrivato l’annuncio di un consiglio provinciale per il prossimo 10 maggio con un punto all’ordine del giorno sul tema dell’agricoltura. Un segnale istituzionale forte, che dimostra attenzione concreta verso gli agricoltori, colpiti da un evento climatico fuori stagione”, conclude il direttore Loffreda.

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