Task force in borghese dei vigili urbani contro chi usa il telefonino mentre guida. Intenficati i controlli da parte del colonnello Arvonio. “La Polizia Locale di Avellino è sempre pronta ad affrontare nuove sfide per essere all’altezza delle aspettative dei cittadini iniziando un’importante opera di repressione dei comportamenti scorretti alla guida, che sono poi la causa principale di incidenti sulle nostre strade”.
“Si coglie l’occassione per sottolineare che i “dipendenti da cellulare” che navigano anche mentre guidano nel traffico, inviano un sms, fanno una telefonata senza auricolare o lanciano uno sguardo a WhatsApp o ai social spesso dimenticano che per rispondere ad un SMS o a un WhatsApp distolgono l’attenzione dalla guida per una decina di secondi e in questi dieci secondi, alla velocità di 50 km/h si percorrono circa 140 metri, più di un campo di calcio. Per un selfie si sale a 14 secondi e servono 20 secondi per consultare una pagina social”.
“Il rischio legato all’utilizzo degli smartphone per chattare o inviare una “faccina” sembra non essere percepito dagli automobilisti come un pericolo. Oggi tutti sanno che andare contromano in autostrada è un pericolo mortale ma in pochi capiscono che usare il telefonino per mandare un messaggio o controllare l’e-mail è come guidare per alcune decine di secondi con gli occhi bendati. In questa prima fase del servizio, avviato in forma sperimentale, nella giornata odierna, sono state accertate 20 violazioni per utilizzo di smartphone, punite ai sensi dell’articolo 173 del Codice della Strada con sanzioni di 165 euro e una decurtazione di 5 punti sulla patente. Nell’ipotesi di seconda violazione nel biennio è prevista la sospensione della patente da 1 a 3 mesi”.