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Tappa a Baiano di Sommese: anche un trombettista davanti la clinica per il minuto di silenzio

Alpi – C’era anche un trombettista sabato mattina davanti la casa di cura “Villa Maria” di Baiano, per il saluto al sindaco di Saviano, Carmine Sommese, morto venerdì all’ospedale “Moscati” di Avellino. Si è messo proprio al centro della strada ed ha scandito il minuto di silenzio che i presenti hanno voluto tributare al medico-primo cittadino, proprietario della struttura sanitaria ubicata sulla Nazionale, poco prima dell’ingresso del paese del Mandamento.

E c’era il parroco del paese che ha benedetto la salma “a debita distanza”. Meno male che, all’ultimo momento, i sindaci che hanno onorato la memoria di Sommese dinanzi la clinica, hanno pensato di non portare il gonfalone e, dunque, un vigile urbano: cosa che, inizialmente, avevano previsto. Sono gli altri particolari che emergono su quanto è accaduto sabato mattina, prima che il medico deceduto di Covid, giungesse all’ospedale di Nola e poi a Saviano, dove si sono radunate circa 200 persone. Cosa che ha fatto emanare al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il provvedimento di istituzione di “zona rossa” per il comune di Saviano fino al 25 aprile.

“Perché Saviano sì e Baiano, dove il feretro si è fermato con sindaci e istituzioni, no?”, si è chiesto oggi dalle colonne de “Il Mattino” Luca Capasso, sindaco di Ottaviano. Il quale, dopo aver partecipato alla commemorazione di Sommese all’ospedale di Nola, si è messo in isolamento per quindici giorni.

Intanto, l’Asl Napoli 3 Sud, nella sua relazione all’Unità di crisi della Regione, in merito a quanto accaduto a Saviano, tra le altre cose, ha scritto: “Il potenziale rischio di diffusione del virus è elevato e potrebbe mettere in serio pericolo anche la salute dei cittadini dei paesi limitrofi”.

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