Tangenti per accelerare interventi chirurgici, scandalo all’ospedale Ruggi di Salerno. La Procura di Salerno ha confermato nei confronti di un neurochirurgo l’accusa di concussione. Il medico avrebbe chiesto denaro a pazienti gravemente ammalati in cambio dell’impegno a operarli in tempi rapidi, scavalcando così le liste d’attesa.
I casi in questione sono cinque, tra il gennaio e al dicembre del 2014. Alla fine delle indagini è stato rivelato che le tangenti, secondo la Procura, andavano dai 1500 a 2000 euro e che venivano consegnate direttamente dai familiari dei pazienti bisognosi dell’intervento.