Talco causava cancro alle ovaie: Johnson & Johnson condannata a maxi-risarcimento

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Johnson & Johnson deve pagare circa 4,7 miliardi di dollari fra danni compensativi e punitivi alla donne che puntano il dito sull’asbesto (amianto) presente nel suo talco come responsabile del loro cancro alle ovaie. A deciderlo una giuria di St. Louis al termine di un processo durato cinque settimane durante il quale ha avuto modo di ascoltare decine di esperti. Johnson & Johnson, però, non ci sta e annuncia che farà appello.

Il verdetto “è il prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto” afferma Carol Goodrich, portavoce di Johnson & Johnson. I prodotti della società non contengono asbesto e non causano cancro alle ovaie, aggiunge Goodrich, prevedendo che il verdetto sarà capovolto. La società ha subito in passato diversi processi sempre a causa del talco, con numerosi risarcimenti, anche milionari.

Stavolta la giuria di St. Louis ha stabilito prima i danni compensativi, fissandoli a 550 milioni di dollari, ovvero circa 25 milioni per ognuna delle 22 donne rappresentate nel caso. Poi, dopo essersi riunita nuovamente per un’ora, ha deliberato i danni punitivi quantificandoli in 4,14 miliardi, portando così il totale a 4,69 miliardi di dollari.