Taglio del nastro a Roccabascerana per l’inaugurazione del Borgo Sociale.

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Taglio del nastro a Roccabascerana per l’inaugurazione ufficiale del Borgo Sociale.

Alla presenza del sindaco Saverio Russo e dell’arcivescovo di Benevento Monsignor Andrea Mugione si sono aperte le porte del centro, voluto da Diocesi e Caritas, che darà ospitalità ad ex malati psichici e a stranieri richiedenti asilo.

Il borgo è un progetto della società consortile Mediterraneo Sociale con la Caritas Diocesana di Benevento e il Comune di Roccabascerana.

Innovazione assoluta nel welfare di comunità, il borgo sociale di Roccabascerana ospiterà giovani in condizione di doppia diagnosi (patologie psichiatriche e dipendenze patologiche) e giovani del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar).

Il Borgo è circondato da 18 ettari di bosco, per il quale è già pronto il progetto Bosco Sociale, promosso dalla cooperativa sociale Il Melograno e finanziato dal dipartimento Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il progetto mira a valorizzare il Bosco come sito per il turismo sociale e sostenibile e la produzione agroalimentare legata alla castagna e ai frutti di bosco.

Il Borgo Sociale è costituito da 12 appartamenti, un blocco uffici, una sala convegni, sale laboratori, una ricevimenti, e punta alla costruzione di percorsi di cittadinanza attiva e di terapeuticità naturale centrati sui sistemi di welfare improntati su progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati.

“La struttura ha diverse tipologie di budget – spiega Angelo Moretti, responsabile delle Opere Segno della Caritas Diocesana di Benevento e del progetto “Si può fare: in rete per l’autonomia”- ci sono i budget di salute, quelli relativi al funzionamento come comunità alloggio, il contributo di Fondazione con il Sud e quello del fondo di Caritas Italiana 8 per mille”.

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