Taccone: “Gravina, adesso parlo io. Dialogo con Preziosi e ho due proposte”

0
254

di Claudio De Vito – “Sto cercando aiuto, se non arriva vado avanti da solo ma voglio qualcuno che dia continuità a questa società”. Il ritornello è sempre lo stesso da parte di Walter Taccone alla prese con un futuro societario tutto da definire e con qualche incognita di troppo. A maggior ragione dopo il “no, grazie” di Italpol Vigilanza Srl che ha battuto la ritirata motivandola con l’impossibilità di far fronte all’esposizione debitoria dell’Unione Sportiva Avellino.

“Questi signori – ha tuonato il patron biancoverde riferendosi ai Gravina – dovrebbero fare un’esatta verifica dei fatti. Non ho mai accusato nessuno, mi sono tenuto le loro bordate e nel momento in cui questi signori si allontaneranno sarò io a dire come stanno le cose in modo chiaro. Qualcuno si offenderà ma non posso prendermi io lo schifo addosso per un qualcosa in cui non c’entro niente. I Gravina hanno abbandonato la trattativa per motivi loro – ha aggiunto – motivi romani e non avellinesi. Mi sono seduto al tavolo con loro e altre persone di Roma. Adesso basta, non ne posso più”.

Forte e chiaro il messaggio di Walter Taccone che non le manda a dire nemmeno sulla richiesta di restituzione della caparra confirmatoria versata da Italpol per il preliminare. “I 200mila euro li hanno dati all’Avellino non a me – ha precisato il massimo dirigente del club biancoverde – se andremo d’amore e d’accordo ci sarà una soluzione condivisa, se invece pensano di fare la guerra a Taccone, la fanno ad una persona che non ha mai perso”. Soffiano venti di guerra sull’asse Avellino-Roma: la trattativa è saltata, ma la telenovela è destinata ad andare avanti.

“I Gravina sono persone affidabili ma non hanno mai fatto calcio – ha ricordato poi Walter Taccone – se io trovo una persona che mi dà un aiuto economico e un apporto valido a livello calcistico è chiaro che sono orientato verso una situazione di questo tipo”. Che porta il nome di Enrico Preziosi, disposto ad un rapporto di collaborazione a livello di sponsorizzazione e in chiave mercato. “I rapporti con il Genoa sono squisiti – ha sottolineato Taccone – Enrico ha detto più volte di volermi dare una mano e ora i tempi sarebbero maturi per farlo”.

L’americano Foster Gillett ha bussato alla porta dell’U.S. Avellino per rilevare l’intero pacchetto di quote. Nessuna smentita in tal senso da parte di Walter Taccone che si limita a rivelare: “Abbiamo due proposte scritte, una gestita da un avvocato di Avellino e un’altra gestita da un’altra persona vicina alla società”. E proprio quest’ultima sarebbe quella dell’uomo d’affari del Colorado entusiasmato dal tifo della piazza biancoverde. Soluzione di fascino e allettante per un’operazione complessiva da cinque milioni.