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Taccone-Foscarini, prove di accordo nella settimana della ripartenza

di Claudio De Vito – Si è appena aperta la settimana decisiva per conoscere il futuro di Claudio Foscarini appena reduce appena reduce da una salvezza raggiunta con fatica e sofferenza nella notte di Terni. Il presidente Walter Taccone, che lo scelse in prima persona nella bufera tecnica di inizio aprile, vorrebbe trattenerlo a corte con un contratto annuale con opzione di rinnovo per un altro anno, ma ci sono da superare le perplessità espresse dal tecnico trevigiano dopo aver tagliato il traguardo salvezza.

Nulla è perduto. La permanenza sulla panchina biancoverde di Claudio Foscarini (che piace allo Spezia) resta una possibilità che potrebbe subire un’accelerata da un momento all’altro con proiezione immediata sullo scambio di firme. Ecco perché la conferenza stampa (inizialmente prevista martedì o al massimo mercoledì) annunciata da Walter Taccone è stata congelata: è probabile che il patron voglia attendere l’eventuale accordo con Foscarini per poi presentarsi davanti a microfoni e taccuini della sala stampa.

Il Foscarini-bis dunque resta in sospeso, mentre sembra già certezza l’ottavo anno da direttore sportivo di Vincenzo De Vito nonostante l’insidia incarnata da Salvatore Di Somma. L’Avellino getta le prime basi per la ripartenza a tutti livelli. L’obiettivo prioritario è un’annata di maggiore serenità a livello di obiettivi con la mano genoana della famiglia Preziosi pronta a collaborare dopo lo stop all’operazione Italpol.

Domani intanto Claudio Foscarini tornerà al Partenio-Lombardi per la ripresa degli allenamenti in vista del rompete le righe che dovrebbe concretizzarsi il 31 maggio in occasione dell’amichevole di Ariano Irpino (fischio d’inizio alle 18 all’Arena Pietro Mennea). Sempre domani, si terrà la cena di fine anno società-squadra in un noto ristorante del centro.

Alcuni calciatori si daranno appuntamento alla prossima stagione, altri invece si saluteranno definitivamente. L’Avellino ripartirà con un base di diciassette elementi di proprietà (alcuni dei quali però sul piede di partenza come Migliorini, Ngawa e Bidaoui su tutti) ai quali andranno aggiunti i sei al rientro dal prestito (Paghera, Camarà, Diallo, Solerio, Mokulu e Soumarè). Il futuro è adesso. Passata l’ansia di fine campionato, è tempo di allestire la ripartenza.

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