Atripalda – Swap, Biblioteca Comunale, acque piovane: il consigliere Raffaele La Sala incalza l’amministrazione Laurenzano attraverso una serie di interrogazioni. Per quanto riguarda “l’eventuale rischio, connesso al ricorso a strumenti di finanza derivata”, il consigliere ha chiesto “a quanto ammontano i costi espliciti ed impliciti dell’operazione; se e quali previsioni si possono ragionevolmente e realisticamente formulare, eventualmente anche con l’assistenza di esperti, riguardo all’esposizione finanziaria futura a carico del Bilancio Comunale; quali iniziative si intendano assumere per garantire ‘trasparenza’ e ‘certezza’ al Bilancio Comunale”. Per quanto riguarda la Biblioteca Comunale “Cassese”, in cui “da alcuni anni, non viene assicurata con regolarità la normale pulizia degli ambienti e in cui si sono registrati danni significativi al patrimonio dell’emeroteca per una infiltrazione d’acqua piovana nei depositi”, Raffaele La Sala, interroga il sindaco per conoscere se è a conoscenza e come intende ovviare a tali incresciose situazioni. Chiede inoltre a Laurenzano se non ritenga necessaria “una completa riorganizzazione del servizio”, e quali iniziative intenda assumere “per garantire, in sede di riassetto degli uffici, un più razionale e funzionale impiego del personale già impegnato e ‘formato’ ed una autonomia operativa e gestionale resa necessaria dalla peculiarità delle funzioni svolte”. Per concludere le acque piovane, le cui relative misure sembra si rendano necessarie “per prevenire danni a persone e cose, a seguito di allagamenti delle sedi stradali e di uffici pubblici”. Critica, infatti appare la situazione di via Appia, piazza Umberto I, via Pianodardine dove si verificano pericoli e disagi per abitazioni, esercizi commerciali e garage, oltre che per la circolazione veicolare e pedonale. Un argomento che riporta all’attenzione anche la regimentazione del torrente Fenestrelle periodicamente interessato a pericolose esondazioni, con conseguenti interventi di interruzione della circolazione stradale, in un’area nevralgica per i collegamenti urbani ed extra urbani.