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Agricoltura sociale, D’Amelio: “Il modello sostenibile è legato alle eccellenze che abbiamo in Irpinia”

Agricoltura, Sociale ed Economia Civile: questi i temi che sono stati affrontati stamane presso il Circolo della Stampa di Avellino nel convegno promosso dal Gal Partenio nell’ambito del Progetto Pilota “L’agricoltura sociale come opportunità di sviluppo rurale sostenibile. L’economia come Relazione di Comunità. Prospettive di applicazione in un progetto di cura e di vita”, realizzato dalla Società Cooperativa Gea Irpina.

L’iniziativa è stata l’occasione per riflettere, a partire dall’esperienza del progetto, sul possibile sviluppo di modelli innovativi di intervento nel settore dell’Agricoltura Sociale, favoriti dalla spinta propulsiva dell’approvazione della Legge nazionale 114 del 18 agosto 2015.

All’incontro hanno partecipato Maurizio Reveruzzi, coordinatore Gal Partenio; Adelina Galdo, responsabile progetto pilota; Salvatore Esposito, Presidente Soc. Cons. Mediterraneo Sociale; Marco Berardo Di Stefano, Presidente Rete delle Fattorie Sociali; on. Pasquale Giuditta, Dirigente Ministero delle Politiche Agricole; on. Valentina Paris, Responsabile Enti Locali Pd; on. Giancarlo Giordano, Vicepresidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati; on. Rosa D’Amelio, Presidente Consiglio Regionale della Campania; on. Massimo Florio vicepresidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; le conclusioni sono state affidate a Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio.

“Questa idea – afferma Massimo Florio – nasce come ipotesi di welfare locale alternativo. Promuoviamo l’idea che si spossa affrontare il disagio sociale coinvolgendo l’agricoltura che da sempre è vicina a certe situazioni. Non solo assistenzialismo quindi ma produzione e legame solidale. L’agricolturà ha riacquistato una centralità ed ha a che fare con la cura dell’ambiente” – ha concluso.

Sulla stessa linea Luca Beatrice, Presidente Gal Partenio:

“Partiamo da un progetto che mira alla produzione in campo agricolo, quindi non solo servizi. L’agricoltura sociale è un modello sostenibile che deve essere sostenuto da Istituzioni nazionali e regionali. Come Gal Partenio abbiamo costituito un progetto pilota, ci aspettiamo che i Comuni facciano la propria parte concedendo terreni demaniali ad uso agricolo per persone svantaggiate. Sarebbe certamente un volano per la nostra economia”.

Sul progetto di agricoltura sociale è intervenuta la presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio:

“Il modello sostenibile è legato alle eccellenze che abbiamo in Irpinia ed è caratterizzato dall’agricoltura che vive un segno più su tutto il territorio nazionale. Le abitazioni presenti nelle campagne, in accordo con il sociale, possono essere aperte con integrazioni in agricoltura. Immigrati, diversamente abili possono avere politiche di reinserimento anche in agricoltura. Bisogna utilizzare risorse europee per fare in modo che la provincia di Avellino sia l’epicentro di servizi innovati offerti a tutta l’altra parte della Regione”.

L’indirizzo del Governo è stato esplicitato dall’on. Valentina Paris:

“L’appuntamento di stamattina ci dice che recuperare un’ agricoltura capace di produrre su piccola scala nel rispetto della tutela di ambiente e dei lavoratori è la risposta che come politica dobbiamo dare. Noi sappiamo da dati storicizzati che il settore agricolo è uno dei settori che ha retto di più la crisi ed ha determinato un’inversione di tendenza con giovani che hanno sperimentato un nuovo modo di intendere l’economia. L’imu agricola è stata un errore e debellarla è una delle risposte per dire che si vuole investire in questo settore. Dati importanti possono essere acquisiti anche dall’esperienza di Expo. La legge nazionale sull’agricoltura sociale significa che la politica ha scelto di invertire una tendenza”- ha concluso la deputata Pd.

 

 

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