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Sversamento nel Solofrana di acque reflue industriali: imprenditrice nei guai

I Carabinieri della Stazione di Solofra hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un’imprenditrice del luogo perché ritenuta responsabile di un illecito smaltimento di acque reflue industriali, provenienti dal ciclo di lavorazione della propria conceria, nel torrente Solofrana.

Ciò è emerso a seguito di una scrupolosa attività investigativa intrapresa, qualche giorno fa, per l’abbondante presenza di schiuma nell’alveo del Solofrana. I Carabinieri della Città Conciaria, decisi a dare una immediata risposta a quella situazione, percorrendo il letto del  torrente, sono giunti all’individuazione di uno scarico, originato da una conceria, che sversava quel liquido schiumoso.

Infatti, nel piazzale dell’opificio erano presenti aloni e residui schiumosi che, fuori controllo, avevano raggiunto un pozzetto che immette nel torrente San Vito, affluente del Solofrana. Si tratta di un detergente chimico industriale fuoriuscito da una cisterna di 100 litri sottoposta ora a sequestro.

Alla luce delle risultanze emerse, per la proprietaria dell’impianto è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

L’operazione è stata condotta nell’ambito di un controllo ad ampio spettro disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, finalizzato alla tutela della salute del cittadino e della legalità nella sempre delicata materia ambientale.

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