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SummonteSì, la nota del gruppo consiliare

Si riporta la nota del Gruppo Consiliare SummonteSì, composto da Carmine De Lucia, Carmine Cristiano e Giovanni Testa.

Nella seduta del Consiglio Comunale di Summonte del 9 ottobre 2020 a proposito del punto 2 all’ordine del giorno: “Rimodulazione e validazione del Piano Economico Finanziario (PEF) anno 2020 ai fini TARI(…) e approvazione Regolamento TARI”, il gruppo consiliare SummonteSì, ritenendo che prima di procedere alla votazione, fosse necessario una revoca delle precedente delibera avente ad oggetto lo stesso argomento ha chiesto un parere tecnico al segretario comunale sulla congruità della procedura, ma il sindaco e presidente del consiglio comunale, dott. Pasquale Giuditta, ritenendo la richiesta illegittima è intervenuto dicendo che il segretario non era tenuto a dare risposta e così è stato.

Poco dopo, discutendo a proposito del nuovo regolamento TARI in approvazione, i consiglieri di SummonteSì hanno chiesto di riportare all’interno del nuovo regolamento le agevolazioni previste dal regolamento vigente al fine di poter “premiare” delle buone pratiche messe in atto dai cittadini, ma anche in questo caso, il sindaco, ha asserito che questa richiesta fosse strumentale.

In considerazione del fatto che le posizioni prese dalla maggioranza non fossero volte a tutelare gli interessi dei cittadini, preso atto del rifiuto ad ogni tipo di confronto e/o richiesta e non potendo accettare oltre gli atteggiamenti contrari ad ogni principio democratico il gruppo consiliare SummonteSì ha abbandonato l’aula.

A seguito  dell’acceso dibattito prendiamo atto, con rammarico, dell’atteggiamento sempre più denigratorio e ostativo che il sindaco di Summonte dott. Pasquale Giuditta, ha assunto nei confronti dei consiglieri comunali di minoranza.

Dopo le ripetute accuse dei mesi scorsi avvenute anche a mezzo stampa il primo cittadino non perde occasione per tacciare il nostro gruppo di svolgere un’attività strumentale nei confronti dell’azione amministrativa senza mai chiarire quali siano le azioni illegittime messe in atto  rendendo le sue invettive delle futili illazioni.

Ad ogni argomentazione del nostro gruppo, in Consiglio Comunale e fuori, sempre sostenuta da documentazioni ed atti ufficiali, c’è sempre un diniego che ci fa pensare che il sindaco di Summonte non accetti di buon grado il fatto che le proposte non vengano da lui e che quindi debbano essere “cestinate” a priori.

Interpretare il ruolo di sindaco come uno “One Man Show”, evitando ogni forma di contraddittorio, a nostro avviso, non fa altro che bloccare la crescita del nostro paese. Un paese in cui le persone parlano poco, in Consiglio Comunale vige la regola dello “Yes Man!” e si ha timore di dissentire o semplicemente di avere un’opinione. La democrazia e la partecipazione non possono essere viste come un ostacolo all’azione amministrativa, ma dovrebbero rappresentarne la più grande ricchezza.

Invitiamo il sindaco Giuditta a scendere dal suo piedistallo fatto di autoreferenzialità e a calarsi in quelle che sono le problematiche giornaliere dei cittadini di Summonte cercando di ascoltare le istanze che provengono da ogni parte del paese e a cui non si può rifiutare una risposta ritenendole “strumentali” solo perché non concordi con le sue.

Siamo sempre più certi che ci sia bisogno di arginare certi atteggiamenti dispotici che non contribuiscono a rafforzare la comunità. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo non facendoci intimorire dalle sue parole e dalle sue azioni, produrremo atti e proposte come abbiamo sempre fatto dal giorno in cui i cittadini di Summonte ci hanno conferito mandato e cercheremo sempre di dare valore ad ogni loro richiesta.

Con l’auspicio che il nostro comunicato conduca ad una seria riflessione…

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