Alpi – La relazione attesa per il pomeriggio, è arrivata nella tarda serata. Gli ausiliari giudiziari, Orlando Paciello dell’Università “Federico II” di Napoli e Nicola D’Alessio dell’Istituto Sperimentale Zooprofilattico del Mezzogiorno, l’hanno trasmessa via pec alla Prefettura di Avellino e ai Comuni di Summonte e Sant’Angelo a Scala.
Il responso scientifico dato dalla comparazione delle impronte e dalle analisi genetiche su alcuni frammenti di materiale organico rinvenuti durante i sopralluoghi degli ultimi giorni, sembra abbastanza chiaro: c’è compatibilità con la pantera. Dunque, a quanto pare, il grosso felino, avvistato tra Summonte e Sant’Angelo a Scala, esisterebbe veramente.
A questo punto, la palla dovrebbe passare alla Prefettura. Palazzo di Governo dovrà decidere il modo in cui indirizzare le ricerche della pantera. Un ulteriore contributo utile a chiudere ancor di più il cerchio, le immagini delle telecamere, ben otto, che il Comune di Sant’Angelo a Scala ha fatto piazzare e che, in queste ore, vengono visionate attentamente.