Summonte – Ad una svolta l’indagine sull’incendio di un escavatore

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Summonte – La Procura e i Carabinieri della Compagnia di Avellino proseguono nell’indagine sull’incendio doloso ai danni di un escavatore della ditta edile Ciardiello di Mercogliano. Per gli inquirenti, grazie agli elementi raccolti nel piazzale antistante il cantiere a Summonte, già nelle prossime ore si potrebbe dare una identità agli autori dell’episodio criminale. Gli esperti della Scientifica, infatti, stanno esaminando la bottiglia contenente resti di liquido infiammabile, nello specifico benzina, rinvenuta in Via Borgo Nuovo, a pochi metri di distanza dall’escavatore. Con molta probabilità potrebbero essere rilevate impronte digitali lasciate impresse dai malviventi. Ma sarebbero stati raccolti altri elementi che confermerebbero la matrice dolosa: per il momento la pista più accreditata resterebbe quella del racket, un chiaro avvertimento per il titolare dell’impresa impegnata nella costruzione, in Via Borgo Nuovo, di villette a schiera. Ed è per questo che gli inquirenti starebbero valutando anche l’ipotesi che l’incendio all’escavatore si sarebbe avuto su commissione. Il modus operandi rispecchierebbe quello dello stile camorristico ma per i Carabinieri nessuna ipotesi è da escludere. Purtroppo, la Valle del Partenio non è nuova ad episodi criminali in danno ad imprese edili tant’è che, secondo indiscrezioni, gli inquirenti starebbero valutando la posizione di coloro che in passato si sono resi autori di atti intimidatori. (Emiliana Bolino)

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