“Sulle note della Shoa”, al Museo Irpino suggestivo intreccio tra musica, parole, memorie

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Anche quest’anno al Museo Irpino si celebra la “Giornata della Memoria”, ricorrenza internazionale istituita dall’ONU per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto.

“Sulle note della Shoa” è il nome dell’appuntamento che Sabato 26 gennaio 2019, alle ore 10.30 presso l’Auditorium del Museo Irpino-Carcere Borbonico di Avellino, ricorderà alla città uno degli avvenimenti più cruenti e toccanti della storia dell’umanità, attraverso un suggestivo incontro tra musica e narrazione storica.

Ideata da Mediateur e promossa dalla Provincia di Avellino, la mattinata vedrà gli alunni del Laboratorio di musica d’insieme per fiati del Liceo Musicale Statale “P.E. Imbriani”, diretti dal M° Caterina D’Amore, e quelli del Conservatorio Statale “D. Cimarosa” di Avellino eseguire suggestivi brani della tradizione ebraica e le colonne sonore più emozionanti tra i film sul tema dell’Olocausto.

Le note accompagneranno il racconto di uno dei momenti più tragici della storia del ‘900 attraverso le parole del professore Ottavio Di Grazia, dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, tra i massimi conoscitori campani della cultura ebraica.

Istituita nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, la Giornata della Memoria ricorda l’anniversario della liberazione degli ebrei prigionieri nel campo di concentramento di Auschwitz, promuovendo in tutto il mondo iniziative che conservino il ricordo di questo tragico e oscuro periodo della storia, “affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Per il quarto anno anche al Museo Irpino si rinnova l’impegno a “non dimenticare”, grazie alla collaborazione tra Mediateur, la Provincia di Avellino e le diverse realtà del territorio, tra le quali il Liceo Musicale “Imbriani” si conferma come una delle più sensibili e partecipative. Un’altra occasione per conoscere la storia da vicino, sensibilizzare la comunità tutta su un tema ancora troppo attuale e riaffermare il ruolo della cultura e della bellezza nel contrastare qualsiasi forma di violenza e discriminazione.