Sulla Lioni-Grotta lo strappo di Grassi: “Inaccettabile interrompere i lavori. Ora al lavoro con la Lega”

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Renato Spiniello – Il gotha regionale e provinciale della Lega per dare il benvenuto tra le fila del Carroccio al senatore eletto col Movimento 5 Stelle Ugo Grassi. Ad abbracciarlo al Circolo della Stampa di Avellino, il coordinatore Campania del partito di Salvini Nicola Molteni e quello provinciale Pasquale Pepe. Ma in sala c’è anche il deputato eletto in Campania Gianluca Cantalamessa, il responsabile del programma alle Regionali Aurelio Tommasetti, ex Rettore dell’Università di Salerno, il sindaco di Cassano Irpino Salvatore Vecchia e la capogruppo in Consiglio Comunale della Lega Monica Spiezia.

Grassi e Molteni

Spilla del condottiero Alberto De Giussano alla giacca, il novello leghista spiega i motivi del suo disagio: “Il mio è stato un percorso trasparente e lineare, chiunque scorra a ritroso la mia bacheca di Facebook può rendersene conto. Ai 5 Stelle contesto la totale mancanza di democrazia. Non c’è alcun confronto e la posizione dei singoli parlamentari non viene neanche ascoltata. Per il funzionamento di un partito è un momento decisivo quello dell’ascolto. All’inizio non è andata in questo modo”.

Tra le gocce che hanno fatto traboccare il vaso – aggiunge Grassi – l’imposizione della norma costitutiva dell’Agenzia Nazionale per la Ricerca in Legge di Bilancio che, secondo il senatore, infligge l’ennesima coltellata all’Università e la vicenda della Lioni-Grottaminarda. “Ho incontrato degli operai su quel cantiere, uno di loro mi ha detto che non riusciva più a sfamare la sua famiglia – svela l’ex 5S – E’ stato inaccettabile interrompere i lavori, si sono prodotti danni per 20 milioni di euro e si è accumulato un ritardo di un anno e mezzo che non sarà mai più colmato”.

Sulla polemica con i 5 Stelle, con Luigi Di Maio e il Sottosegretario Carlo Sibilia, Grassi glissa: “Preferisco non fare pettegolezzi, Di Maio conosce bene le ragioni di ciò che è accaduto”, mentre sul procedimento dei probiviri sottolinea: “Parte in automatico ogni volta che vengono violate le regole dello statuto”.

Infine la nuova avventura la Lega: “Ai miei elettori dico che è cambiato il contenitore ma non il contenuto, le mie battaglie resteranno sempre le stesse. Mi importa della difesa del territorio, sono preoccupato per l’industria, per l’impianto di Pratola Serra e per Industria Italiana Autobus, che ha bisogno del quarto partner per competere”.