Sulla crisi idrica il duello a distanza ravvicinata Piantedosi-De Luca

0
2057

Chi si aspettava dall’evento per gli 80 anni di Confindustria Avellino un antipasto di campagna elettorale in salsa regionale tra l’attuale governatore Vincenzo De Luca e il capo del Viminale, Matteo Piantedosi, non è certamente rimasto deluso. A patto che i due decidano davvero di scendere in campo. O, meglio, il primo lo farà certamente, mentre il secondo ha finora declinato con garbo istituzionale ogni proposta bipartisan proveniente dai partiti del centrodestra.

Il duello a distanza ravvicinata sul “ring” del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino si consuma innanzitutto sulla crisi idrica che affligge la nostra provincia. “La Campania si propone come eccellenza nazionale”, rimarca il governatore dal palco (nessuno dei due concederà dichiarazioni ai microfoni della stampa). “Siamo l’unica regione che ha varato un piano per l’autonomia idrica per un importo di 3 miliardi. In estate abbiamo avuto comuni dell’Irpinia a secco. Stiamo lavorando per risolvere il problema idrico e in un anno e mezzo arriveremo anche su questo.”

“Purtroppo si soffre non solo d’estate, anche adesso”, sottolinea però poco più tardi il Ministro, sempre dallo stesso palco. “Con il 60% delle perdite sulla rete, quello che è mancata è una visione complessiva.”

Seduti in prima fila, uno accanto all’altro, i due si ascoltano a vicenda e, per certi versi, i loro interventi si somigliano anche, soprattutto per quanto riguarda l’elenco dei fondi investiti rispettivamente dal Governo e dalla Regione per l’Irpinia e l’impegno per le aree interne.