Sul web un lungo applauso all’Avellino di Rastelli

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tifosi avellino bologna
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L’Avellino e i suoi tifosi promossi dai supporters avversari. Sul web un lungo applauso alla formazione di Rastelli anche da Bari e Salerno, piazze storicamente rivali.

“Un regolamento senza senso”. Ma anche “onore ai lupi e ai suoi tifosi”. Sono alcuni dei messaggi più diffusi in rete dopo l’esito della semifinale playoff che ha visto l’Avellino espugnare il “Dall’Ara” di Bologna ma non riuscire a conquistare la finale per il peggior piazzamento in campionato rispetto ai felsinei.

“Partite cosi vorresti che non finissero mai, stasera passa il Bologna Fc 1909 alla finale Playoff Compass 2015, ma vince soprattutto il calcio. L’ A.S. Avellino 1912 vince la partita 3-2 ed esce a testa altissima. Ciliegina sulla torta di 90 minuti al massimo il gol del vantaggio avellinese con una grandissima conclusione di Konè”.

Così la Lega serie B fotografa, a caldo, sul proprio profilo ufficiale Facebook la gara di ritorno della semifinale playoff tra Bologna ed Avellino.

A seguire una miriadi di commenti, di tifosi che intervengono da tutta Italia per promuovere l’undici di mister Rastelli e la sua tifoseria.

Una piccola soddisfazione, che forse riesce a rendere meno amaro l’epilogo del match, e che soprattutto testimonia come i ragazzi in campo e quelli sugli spalti abbiano davvero scritto una memorabile pagina di sport, di calcio vero e pulito in un’epoca in cui di storie così se ne leggono (e vedono) davvero poche.

Tra i commenti che riconoscono i meriti di Arini e compagni, ci sono anche quelli dei tifosi del Bologna, alcuni presenti allo stadio, che non nascondono di aver avuto davvero paura sulla conclusione al 93′ di Castaldo.

“Oggi ho perso dieci anni di vita! Onore all’Avellino e ai suoi tifosi correttissimi e colorati. Siamo in finale ma un’altra partita cosi finisco all’ospedale in cardiologia!” scrive Daniele Bencivenni.

Diversi gli interventi di tifosi della Salernitana, rivale acerrima dei biancoverdi fresca di promozione in cadetteria, che riconoscono la superiorità degli irpini nella sfida del “Dall’Ara”.

“Da Salernitano a mio parere l’Avellino meritava la finale” dice Vincenzo Cuoco, mentre un altro granata doc, Vincenzo Caracciolo, ammette “anche se nemico, sono prima di tutto sportivo, e come tale devo fare i miei complimenti all’Avellino che in 180 minuti ha dimostrato di meritare la finale persa solo per un regolamento assurdo, che solo in Italia si potevano inventare”.

Gli fa eco Vincenzo Rocciolo “Onore all’Avellino e agli avellinesi….. da un salernitano residente a Firenze e tifoso del Bologna da sempre!!! Vi aspettiamo in A il prossimo anno!!!!!

Già il regolamento: ecco uno dei principali imputati finiti sotto accusa.

Foto con i supporter avellinesi per la tifosa bolognese Elisabetta Zappoli che su Facebook scrive: “Ragazzi non ho piu fiato….ne parole..il bologna regala emozioni infinite…oggi le ho vissute tutte concentrate. Stadio meraviglioso…pubblico caldissimo, e pure la temperatura,partita al cardiopalma….a quella traversa al 93 ho rischiato grosso, lacrime….pelle d’oca…paura…poi fuori dallo stadio un piccolo malore, troppa la tensione,poi il viaggio verso la stazione in pullman con un gruppo di avellinesi, ragazzi una parola x questa fantastica tifoseria, bellissima e correttissima…..bravi bravi…onore a loro!!!! Be che dire ancora 180 minuti di sofferenza”

In molti sostengono che così come immaginato, il regolamento agevoli oltremisura le squadre classificatesi al terzo e quarto posto e sostengono che almeno i supplementari sarebbero stati doverosi.

A ritenere che all’Avellino sia stata “scippata” la finale sono tifosi dell’Inter, del Napoli, della Lazio, della Juventus, del Perugia, del Crotone, del Trapani, del Frosinone, del Latina ed anche del Bari, altra piazza non propriamente amica di quella irpina.

“Da barese e sportivo penso che l’Avellino meritava la finale” scrive Pasquale Micciantuono, cui fanno eco altri suoi conterranei.

Un lungo elenco di complimenti e di attestati di stima che, certo, non regala la finale ma che certifica la promozione sul campo di un’intera provincia.

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