Sul piano ospedaliero regionale le critiche di Giusto e le perplessità dei tanti

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AVELLINO – Ieri al Viva Hotel un
incontro dibattito per parlare di un Piano
Ospedaliero Regionale, già da troppi messo
sul banco degli imputati. Al tavolo dei lavori
il segretario generale della Cgil di Avellino
Ruggiero Cutillo, il segretario generale della
Funzione Pubblica Luigi Mauro, il segretario
provinciale Cgil Antonio Di Stasio. Hanno
partecipato il consigliere regionale Angelo
Giusto, il capogruppo della Margherita Enzo
De Luca, che per impegni ha lasciato prima la
sala dell’ hotel irpino, il direttore generale del
Moscati, Giordano, Luigi Savio segretario
funzione Pubblica Cgil, Antonella Pezzullo,
segretario Cgil Campania, Michele Gravano
segretario generale Campania. In sala: il segretario
provinciale dei Ds Raffaele Aurisicchio,
il segretario cittadino della Margherita Pino
Rosato, il segretario cittadino dei Ds Gerardo
Adiglietti. Assenti invece Mimmo Covotta
per impegni con la Direzione provinciale, e
i tanto attesi Rosalba Tufano, assente
‘ingiustificata’…e Rocco
Granata,
invece ,
“giustificato
per
l’influenza
cronica
ogni qual
volta si
parla di problemi
della
sanità”, così
dichiara ironicamente
Di
Stasio che nel
suo intervento
mette in evidenza
le luci e l e
‘ombre’, o meglio le insufficienze
del Piano Ospedaliero Regionale: quali quelle
inerenti alle questioni concernenti l’emergenza
territoriale; l’assenza di linee guida per la
riabilitazione; l’insufficiente attenzione alla
formazione del personale; inappropriazione di
alloggi. Ultimo non in ordine di importanza, le
scarse risorse che gravitano attorno alla Sanità
Pubblica a causa delle quali diventa difficile
portare a termine la riqualificazione sanitaria.
In ogni caso “accettiamo – continua Di Stasio
– la proposta del Piano Ospedaliero che
prevede il coordinamento dei dirigenti sanitari
e le proposte della bozza. Il resto però
lo facciamo noi. Sulla questione poi dell’Asl
Av 1 non eravamo d’accordo. Non abbiamo
condiviso quel Piano e mai lo accetteremo..
Se vi deve essere la riabilitazione…ebbene che ci sia. Non c’è spazio per i furbi”.
E sulla questione tagli fondi, interviene
anche l’on. Angelo Giusto,
quanto mai pungente nei
confronti di
un assessore
che preferisce
intervenire
sulle
problematiche
avvalendosi
di
interventi
b u r o –
c r a t i c i
che non
risolvono
le
questioni.“Il riparto
di marzo rimane a zero lire.
L’Asl Av 2 piglia pochi centesimi
rispetto alle altre. Eppure quando
abbiamo sollevato queste questioni
– dichiara Giusto – ci siamo
trovati di fronte ad un incredibile
risposta burocratica della Tufano
che non ha affatto risolto i problemi,
che sono in verità tutti lì.
Non posso sentire che per il
Moschiano e l’ospedale pediatrico
di Mercogliano è tutto a posto”.
Per questo “assumeremo l’iniziativa
della Tufano. Perchè siamo
di fronte ad un assessore non in
grado di gestire. Su Moschiano
convocherò io stesso Donnorso
e Pascale, affinchè la situazione
sia sotto controllo. Certo il punto debole resta l’Asl di Ariano perchè
non vi è alcun investimento,
non vi è alcuna specializzazione.
Bisognerà munirla di tutte le
specializzazioni a partire dalla
cardiochirurgia. Poi vi è l’equivoco
dell’ospedale di Bisaccia e
Sant’Angelo dei Lombardi dovuto
ai polli di Renzo. Mi batterò fino
in fondo affinchè Sant’Angelo
dei Lombardi abbia il Polo di
emergenza e Bisaccia il polo
riabilitativo pubblico regionale”.
Insomma un Piano Ospedaliero
da rivedere anche secondo l’on.
Enzo De Luca. Di certo, una
battaglia che si annuncia ancora
più dura perchè “è solo nella
testa di qualcuno”. Con questa
bacchettata Giusto chiude il suo
mirato intervento.

Ruggiero Cutillo: “Il Piano
Ospedaliero ha tratti positivi che
dà input su come bisogna procedere
sulla tutela del bisogno del
cittadino. Perchè ci sono una serie
di problemi, quali: le risorse per
la Sanità Irpina non adeguate alle
esigenze dei cittadini. Per quanto
riguarda il rapporto tra pubblico
e privato, non ho mai pensato che
ci debba essere un conflitto. Vorrei
che la concorrenza si potesse fare
sull’erogazione dei servizi”.
Dopo questo incontro come si
muoverà la Cgil?
“Chiederemo alla Tufano un confronto”.

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