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Suicidio del giovane Peter, la Procura ha aperto fascicolo a carico di ignoti: i genitori non sono indagati. Le precisazioni degli degli avvocati

Suicidio del giovane Peter, la Procura ha aperto fascicolo a carico di ignoti: i genitori non sono indagati. La nota degli avvocati

 

“I genitori di Peter Stanco, il ragazzo di Gesualdo che si è tolto la vita,  hanno conferito incarico agli avvocati Maria Laura Mustone, Andrea Petruzzo e Carlo Mustone per essere assistiti nella triste vicenda.

Il collegio difensivo ha accertato nei termini istituzionali che non sono state avviate indagini a carico dei genitori del ragazzo da parte della Procura della Repubblica di Avellino, contrariamente alle notizie veicolate in questi giorni. Tuttavia, doverosamente, gli inquirenti hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti, evidentemente in ipotesi, se sussistente, di istigazione o induzione al suicidio.

Il gesto estremo, al momento, appare ancora inspiegabile, anche perché l’arma utilizzata dal giovane era custodita dalla madre in una cassaforte chiusa a chiave.

I Carabinieri di Avellino stanno procedendo ad accertamenti sui supporti informatici in possesso del ragazzo sequestrati dagli operanti, per cui è proprio in tale contesto di indagini che si aspettano delle risposte.

I familiari si augurano che nel più breve tempo possibile possano venire a conoscere quali potrebbero essere state le ragioni che hanno indotto il ragazzo a compiere tale gesto e intendono esprimere vivi sensi di ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per il modo e la competenza con cui ha svolto la sua attività di indagine e nella quale fortemente confidano per trovare una risposta al dramma che li ha colpiti”.

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