LA CRONACA – Approccio molto positivo di Avellino che approfitta di una Cremona imballata e mentalmente con la testa già alla festa salvezza. Szewczyk è il mattatore del primo periodo: punti, stoppate che trascinano i suoi sino al + 12 del 10’. La maggiore attenzione a rimbalzo consente ai verdi di arrivare sino al +14 in apertura di secondo periodo, ma dal 12’ in poi è black out in casa Air. Nonostante le notizie confortanti in arrivo da Biella, la Vanoli rientra prepotentemente in partita grazie al duo Milic-Rowland. Un parziale di 19-5 propiziato dai due frombolieri riapre la gara ed al 18’ è parita (34-34). Una tripla di Nelson sembra poter restituire ai lupi parte dell’inerzia perduta ma all’intervallo lungo i lombardi impattano nuovamente ancora grazie al “bulgaro” Rowland (37-37 al 20’). Il terzo fallo di Brown in chiusura di tempo complica non poco i piani di Pancotto, subito sotto, merito di una nuova tripla, l’ennesima per Cremona, di Anderson. Il cecchino ex Udine si macchia però, già al 25’ della sua quarta penalità ma Avellino non riesce a rientrare psicologicamente sul match. Cremona approfitta della perdurante letargia irpina e va ripetutamente al massimo vantaggio 57-50 al 28’, salvo poi rallentare e chiudere il terzo periodo avanti comunque di 5 sul 57-52. In barba alla contemporaneità, il match tra Air e Vanoli scorre via molto velocemente tanto che quando a Montegranaro la Sigma firma il sorpasso decisivo al minuto 26, al Pala Radi si gioca già da 120 secondi l’ultimo periodo. Con la salvezza in tasca, i padroni di casa non mollano di una virgola ed onorano al meglio il proprio campionato. Dee Brown, rientrato dopo la lunga pausa a causa dei problemi di falli, commette subito la sua quarta penalità e per l’Air è notte fonda. Cremona vola sulle ali dell’entusiasmo e mette virtualmente la parola fine al match al 35’ grazie soprattutto alle triple di Formenti (73-60). Il tecnico ad Akyol chiude partita e stagione, con Avellino che all’ultima giornata va fuori dai play off. (di M. Roca)