Sturno, ancora furti. I ladri sfidano anche le “ronde”

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STURNO – Neanche l’istituzione dei “Gruppi di Vicinato” e le ronde che nel frattempo i cittadini stanno comunque attuando, scoraggia i ladri, anzi sembra quasi una sfida a voler dimostrare il “controllo” delle territorio.

Due case prese di mira ieri sera, in contemporanea, ad orario di cena, in due punti diversi del paese. In entrambi i casi i proprietari erano all’interno ed i loro movimenti hanno messo in fuga i ladri.

Nel primo caso, in via Verdi, i proprietari dell’abitazione hanno sentito addirittura un trapano, plausibilmente utilizzato per forzare un infisso, e senza perdere tempo hanno chiamato i carabinieri, nel frattempo però i malviventi accortisi di essere stati scoperti si sono dati alla fuga; gli stessi proprietari li hanno visti scappare via dal giardino.

Nell’altro caso, in un’abitazione nei pressi delle cosiddette “Palazzine”, i delinquenti si sono arrampicati dal canalone ed hanno aperto il balcone al primo piano. Il proprietario però ha avvertito dei rumori, si è affacciato una prima volta verso l’esterno ma non ha notato nulla poiché in realtà i ladri erano già all’interno, ha sentito di nuovo rumori e quando è uscito la seconda volta ha visto due persone scappare via ed entrare in una macchina allontanandosi a tutta velocità.

Dunque Sturno, forse più di altri comuni irpini, in proporzione al numero di abitanti, continua ad essere obiettivo di bande di malviventi. E non è solo una percezione dei cittadini o una psicosi. I ladri sono stati ben avvistati.

La situazione preoccupa anche l’ Amministrazione comunale che venerdì scorso ha organizzato un incontro, in sinergia con le forze dell’ordine, per istituire il “Controllo di Vicinato”. L’obiettivo è quello di creare “Gruppi di vicinato”, ciascuno con un proprio coordinatore che sarà adeguatamente formato, per collaborare con la polizia municipale, i carabinieri e le altre forze dell’ordine e quindi ridurre i fattori di rischio di ciascuna zona, segnalando anomalie. L’intento è anche quello di evitare controlli o ronde “fai da te” che possono essere potenzialmente pericolose, ma che di fatto già ci sono.