Marco Imbimbo – Anagrafe delle strutture sportive, caccia ai morosi e attenzioni rivolte agli sport cosiddetti minori. Donatella Buglione, assessore allo “Sport”, spiega il suo primo mese di attività nella Casa comunale.
“Nessuno di noi, a cominciare dal sindaco, possiede la bacchetta magica, ma posso assicurare che, come tutti gli altri assessori, sto profondendo il massimo impegno: nessuno di noi si sta risparmiando, siamo ogni giorno in Comune per lavorare e per dare risposte alla città, come è giusto che sia”.
“E’ oggettivo – aggiunge l’assessore Buglione – che operiamo in condizioni difficili, l’ufficio delegato allo Sport ha pochi addetti: abbiamo anche perso un’unità che ha chiesto, ed ottenuto, il trasferimento al Nord. In queste condizioni precarie, che non utilizzeremo mai come alibi, fin dal primo giorno del mio insediamento, sto cercando di muovermi provando, innanzitutto, a fare chiarezza su un problema molto delicato: l’annosa questione delle strutture sportive”.
“Ho subito chiesto, e non ancora ottenuto, un’anagrafe aggiornata di tutte le strutture sportive comunali – spiega Buglione. Mi sono poi subito attivata nella verifica della regolarità dei pagamenti per accedere alle suddette strutture. Proprio in ossequio alla trasparenza, la settimana prossima pubblicheremo sul sito del Comune l’apposito regolamento comunale. Tutto sarà effettuato nel pieno rispetto della legge e dei regolamenti, non ci sarà nessun tipo di favoritismo. A tal proposito, mi sembra doveroso ricordare che non sono più presidente dell’Acsi Basket da prima che diventassi assessore allo Sport: ho fatto una scelta in tempi non sospetti”.
“Quasi ogni giorno – aggiunge Buglione – in compagnia dei tecnici del Comune, ho effettuato una serie di sopralluoghi presso strutture sportive, soprattutto nei quartieri, molte delle quali versano in condizioni di abbandono. Questi sopralluoghi ci stanno consentendo di avere un quadro più dettagliato, per poter intervenire e risolvere almeno le situazioni più urgenti. Vorrei ricordare a tutti che ad Avellino non esistono soltanto il calcio ed il basket. Credo sia giusto tutelare ed esaltare anche gli sport definiti minori, ma che minori proprio non sono. Le mie attività di verifica vanno totalmente in questo senso”.
“A proposito dell’Avellino calcio, tutti ricorderanno la mia immediata dichiarazione di totale solidarietà alla squadra ed ai tifosi, non appena si apprese la notizia del rigetto del ricorso al Tar. La questione è stata poi seguita in prima persona dal sindaco, che ha proceduto in tempi rapidissimi ad espletare la manifestazione di interesse che ha consentito di salvare il calcio in città, e mi sembra giusto che sia stato così. Il nostro primo cittadino ha operato nel migliore dei modi, non c’era altro da aggiungere a quanto fatto da lui in maniera egregia”.
“Sulla questione Universiadi, in particolare sul Palazzetto dello Sport, sono stata costantemente in contatto con i tecnici del Comune che, ogni giorno, mi hanno tenuta al corrente dello stato dell’arte. La questione, fino a questo momento, era soprattutto di natura tecnica, ma ora che la situazione sembra imporre un’accelerata, con una presa di posizione anche politica ed amministrativa, non esiterò a farlo”.
“Infine – conclude Buglione – non dimentico assolutamente di avere anche la delega alle Politiche Giovanili. Il mio lavoro di assessore è rivolto anche a questo settore, al quale sto dedicando attenzione costante”.