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Strumenti musicali e infanzia, quali sono i più consigliati?

L’educazione musicale in Italia viene spesso sottovalutata e relegata a una materia secondaria, mentre in altri Paesi, come la Germania, lo studio di uno strumento e della teoria musicale è estremamente importante. Nella nostra penisola spesso lo studio della musica viene visto come una perdita di tempo, in quanto è risaputo che i musicisti fanno fatica a sbarcare il lunario. Fino a qualche anno fa il diploma al Conservatorio non era neanche considerato una Laurea a tutti gli effetti, inoltre si fa ancora fatica a trovare un impiego anche dopo una preparazione eccellente in un istituto musicale importante. 

Con questa situazione quindi è normale che spesso lo studio di uno strumento musicale venga lasciato da parte, mentre invece per i bambini può essere estremamente importante. Lo studio della musica può aprire orizzonti, aiutare a ragionare, sviluppare la manualità e in alcuni casi anche il fiato. Probabilmente si dovrebbero rivedere alcuni programmi scolastici, forse troppo incentrati nello studio della musica classica che, a parte rare eccezioni, può risultare noioso per bambini o ragazzi delle scuole medie. 

Anche gli strumenti sono importanti, infatti si dovrebbe individuare quello giusto per i bambini, in quanto ogni singolo individuo può essere portato per uno piuttosto che per un altro. Vediamo quali sono gli strumenti migliori per cominciare ad avvicinarsi al mondo della musica e quali sono i più utilizzati.

Il flauto traverso

Il flauto traverso è uno degli strumenti più utilizzati per l’insegnamento della musica a livello scolastico per bambini dagli 8 anni in su. Il motivo è molto semplice: si tratta di uno strumento di dimensioni compatte e che può facilmente essere messo nello zaino senza occupare troppo spazio. 

La maggior parte delle scuole italiane non sono dotate di una sala per la musica, quindi spesso le lezioni si tengono in classe, da qui la praticità di avere uno strumento comodo per il trasporto. Il flauto traverso inoltre è uno strumento in grado di far sviluppare il fiato, l’intonazione, l’ascolto e la mobilità delle dita del bambino. 

I brani per principianti sono molto semplici da eseguire, inoltre partendo dal flauto traverso i bambini possono in seguito mostrare interesse per altri strumenti a fiato come il sassofono o il clarinetto. Vi consigliamo di optare per un flauto traverso economico per far cominciare i bambini a suonare, per poi passare ad un modello migliore quando la tecnica progredisce.

La diamonica

Probabilmente qualcuno dei nostri lettori si ricorderà di questo strano strumento, un incrocio tra un pianoforte e un flauto. In alcune scuole viene preferito al flauto o al flauto traverso in quanto permette di studiare musica seguendo la tastiera del pianoforte. Si tratta di uno strumento principalmente utilizzato per la didattica e per lo studio della teoria, quindi si può acquistare a un costo davvero basso. Le dimensioni ridotte permettono di portarlo comodamente nello zaino o in un’apposita custodia.

Il pianoforte

Le lezioni di pianoforte per i bambini sono un’arma a doppio taglio. Se da una parte lo studio può aprire tantissimi orizzonti, dall’altra parte può facilmente annoiare. Non è detto infatti che tutti si appassionino a questo strumento che tra l’altro non è certo tra i più semplici. I bambini potrebbero sentirsi intimiditi dalla tastiera molto grande e dalla ‘pesantezza’ dei tasti. Non si può negare però che il pianoforte sia uno strumento di una bellezza e versatilità uniche, inoltre la conoscenza del pianoforte può facilitare l’accesso ad altri strumenti con tastiera come la chitarra o il basso.

La batteria

Non è proprio uno strumento ‘classico’, ma per i bambini può essere estremamente divertente. La batteria è senza dubbio uno degli strumenti più istintivi, in quanto si basa sul ritmo e quindi risale alle origini di tutta la musica. La possibilità di picchiare sul rullante, sulla cassa e sui piatti rende la batteria irresistibile, inoltre può aiutare i bambini più vivaci a sfogarsi. 

Le batterie per bambini sono molto piccole e non ingombrano spazio, quindi potete acquistarne una per vedere se i piccoli si appassionano o meno. In caso positivo, dal semplice ‘picchiare’ si può passare allo studio ritmico e armonico, per diventare dei veri e propri batteristi, in molti generi considerati le vere ‘stelle’ della band.

Chitarra

La chitarra è uno strumento affascinante, ma l’approccio iniziale non è dei più simpatici. L’impostazione con il plettro o con le dita della mano destra all’inizio può scoraggiare, mentre l’utilizzo della mano sinistra sulla tastiera per scale e accordi può risultare fastidioso. Da una parte le mani dei bambini ancora molto morbide si possono abituare più facilmente e diventare subito elastiche, ma dall’altra la formazione dei calli può scoraggiare. Se però si riescono a passare i primi impietosi mesi di approccio iniziale, si potrà proseguire scegliendo tra lo studio della musica classica o passare alla chitarra moderna con modelli acustici o elettrici.

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