Strage del bus, i legali di Castellucci: rispettiamo la decisioni anche quando sono incomprensibili

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ROMA- “Le decisioni si rispettano anche quando risultano incomprensibili. La decisione della Suprema Corte di Cassazione ci ha molto colpito. Sulla base delle prove che abbiamo fornito, siamo convinti che l’ingegner Castellucci sia totalmente estraneo ai fatti e che abbia sempre svolto accuratamente i propri doveri di Amministratore Delegato”. E’ il commento dei legali del manager Giovanni Castellucci, ex numero uno di Autostrade per l’Italia, dopo la decisione della Cassazione che ha reso definitiva la condanna a 6 anni per omicidio colposo e disastro colposo nel processo per la strage di Acqualonga del 28 luglio 2013. “La censura che gli e’ stata mossa – proseguono i due legali, Paola Severino e Filippo Dinacci – peraltro riguardava attivita’ di esclusiva competenza del progettista, neppure indagato, e ritenevamo pertanto corretta la richiesta del Procuratore Generale della Cassazione di annullare la sentenza. Con questa sentenza, le responsabilita’ dei vertici diventano pericolosamente onnicomprensive. Utilizzeremo tutti gli istituti che la legge consente affinche’ possa essere riconosciuta la sua innocenza”.