Strage Bus: “Evitabile la rottura delle barriere”, ma è scontro sulla perizia-bis

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Renato Spiniello – Strage Acqualonga, nell’aula di Corte d’Assise di Piazzale De Marsico si parte con la richiesta – in realtà già pervenuta durante la precedente udienza – da parte del Procuratore Capo Rosario Cantelmo di acquisire agli atti del procedimento penale la perizia del rito civile, che si svolge parallelamente dinanzi al giudice Pasquale Russolillo, redatta da cinque consulenti, tra cui tre docenti dell’Università Federico II di Napoli.

Richiesta, quest’ultima, che ha trovato ferma opposizione da parte dei legali di Autostrade per l’Italia; di contro, il pm ha sottolineato quanto l’acquisizione della perizia possa risultare utile ai fini procedurali.

Il documento, infatti, conferma le tesi dei consulenti della Procura sulla tenuta delle barriere del viadotto, secondo la quale quest’ultime, adeguatamente posizionate e con la dovuta manutenzione, avrebbero certamente retto all’urto, inoltre viene confermato che la velocità dell’autobus al momento dell’impatto fosse notevolmente ridotta rispetto a quella annunciata dal pool di consulenti di Autostrade.

In corrispondenza dell’inizio del viadotto – afferma il collegio peritale – la velocità del bus di Lametta era di 67 km/h e, considerati gli urti successivi con quattro vetture incolonnate e lo spostamento di molte barriere finite per precipitare nel vuoto, la velocità residua al momento dell’impatto si aggira intorno ai 30 km/h.

La caduta delle barriere era inoltre evitabile e va imputata a difetti di realizzazione e di manutenzione rispetto agli standard tecnici. Tale rottura – affermano sempre i periti – ha avuto efficienza causale nella gravità del sinistro, poiché se ciò non fosse avvenuto il veicolo non sarebbe caduto dal viadotto e non avrebbe quindi determinato la morte di 40 passeggeri.

I tecnici incaricati da Autostrade, dal loro canto, avevano incolpato l’imperizia del conducente, l’eccessiva velocità e l’angolazione di impatto del mezzo sulle barriere.

Sull’acquisizione di tale perizia, il giudice Buono si è riservato la decisione al 28 marzo, data della prossima udienza, giornata in cui verrà escusso anche il teste della difesa di Vittorio Saulino Carlo Manzo.

Intanto, sempre nella mattinata odierna, è stato ascoltato il responsabile risorse umane di Autostrade Giampiero Giacardi, che ha parlato di come è strutturato il personale della società.

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