Strage a Kabul, autobomba provoca 90 morti. La Nato valuta l’impiego di contingente italiano

0
278

Ennesimo attentato a Kabul, dove un’autobomba è esplosa al centro della città afghana, in Zambaq Square. provocando oltre 90 vittime e 400 feriti. Impressionante il cratere dell’esplosione, largo 14 metri e profondo 6, che avrebbe elevato una colonna di fumo di oltre 400 metri.

Lievemente danneggiato anche l’ospedale della Ong italiana “Emergency”, poco distante dal luogo dell’atto terroristico che ha colpito il cuore pulsante della città, dove risiedono anche le principali sedi diplomatiche ed il palazzo presidenziale. L’autobomba, infatti, sarebbe esplosa nei pressi dell’ambasciata tedesca, accanto alla quale sono ubicate anche quella francese, iraniana e pakistana.

La presidente di Emergency Cecilia Strada lo ha definito “il peggio attentato terroristico a Kabul dal 2001 ad oggi”.

Anche Papa Francesco si è detto immediatamente vicino al popolo afghano, assicurando incessanti preghiere per la pace.

Come si apprende dalle agenzie di stampa internazionali, i talebani avrebbero negato ogni coinvolgimento con l’attentato che, invece, sarebbe già stato rivendicato dall’Isis, da anni insediatosi nei territori vicini.

La decisione della Nato di lasciare il controllo del territorio alle sole forze militari afghane, si è dunque dimostrata fallace negli ultimi due anni, e già al vertice Nato della scorsa settimana si era parlato di aumentare il numero delle truppe militari occidentali presenti in Afghanistan da 12mila a 15mila, aumentando anche il numero del contingente italiano. Lo scopo, ancora una volta, sarebbe quello di addestrare ed affiancare le forze speciali afghane nelle operazioni di intelligence e di controllo del territorio. Alla luce dei fatti, potrebbe essere una soluzione quanto mai vicina per contrastare l’avanzata dell’Isis in un territorio dilaniato da mezzo secolo di terrore.
FOTO (SHAH MARAI/AFP/Getty Images)