Stoccaggio abusivo, sequestrata area di 10mila mq a Pianodardine

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In seguito a controlli mirati sul regolare smaltimento di rifiuti, gli Agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale, hanno sequestrato un’area di circa 10.000 metri quadri a Pianodardine, sulla quale sono risultati smaltiti irregolarmente circa 13.000 metri cubi di rifiuti provenienti da demolizione edile e da disfacimento del manto stradale. L’area, di proprietà privata, opportunamente recintata e chiusa con cancelli, era adibita a impianto di recuperi di inerti derivanti dalla demolizione edile e dal disfacimento del manto stradale, ma le quantità riscontrate dagli investigatori all’atto del sopralluogo, sono risultate di gran lunga superiore a quanto concesso dall’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Avellino. inoltre una parte del materiale era stato stoccato in aree non autorizzate. Gli agenti dopo un attento controllo mirato a verificare i lavori in corso d’opera e le autorizzazioni necessarie a procedere, hanno accertato che, oltre alla discarica, sono state costruite opere come un piazzale di 600 metri quadri, senza regolare permesso ed ad una distanza inferiore ai 10 metri dal Torrente “Irrigatore – Fenestrelle – Liberio”. Una porzione di territorio soggetta quindi al vincolo di inedificabilità assoluta, per la quale non era stato ottenuto il nulla osta da parte del Genio Civile, così come previsto dal Regio Decreto 503/1904 e al Decreto Legislativo 42/2004. Inoltre, le sponde dell’alveo sono state oggetto di modifica a seguito di smaltimento di rifiuti. Oltre al sequestro dell’intera area, gli accertatori hanno deferito all’Autorità Giudiziaria competente gli autori di questo scempio per i reati di: smaltimento illecito di rifiuti, gestione di discarica abusiva, abusivismo edilizio, distruzione e danneggiamento di bellezze naturali.

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