Stir, Sabino Morano al fianco dei comitati contro l’ampliamento

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Nel corso dell’Assemblea dei cittadini “Salviamo la valle del Sabato” contro l’ampliamento dello Stir di Pianodardine, Tonino D’Ambrosio “il brigante” di Montefredane, storico animatore della protesta, ha bruciato pubblicamente la propria tessera elettorale in segno di protesta contro l’indifferenza delle istituzioni.

Il leader di Primavera Irpinia, Sabino Morano, già protagonista della battaglia contro il biodigestore di Chianche, è intervenuto impegnandosi a supportare la battaglia dei cittadini, stanchi e sfiduciati, rispetto ad una politica da troppo tempo latitante da queste parti e su questi temi .

“Io – ha dichiarato, rivolgendosi a D’Ambrosio – mi impegno a combattere al vostro fianco la giustissima battaglia contro l’ampliamento dello Stir indipendentemente da quella che sarà la posizione espressa dalla mia parte politica, nell’interesse della gente e di questa valle, ma tu ti impegni ad andare a fare il duplicato della tessera elettorale domani in comune, perché solo attraverso la partecipazione alla vita politica il popolo può far valere le proprie ragioni”.

Una questione che riguarda in modo così invasivo la vita di tanti cittadini – ha continuato l’esponente del centrodestra avellinese – è questione politica per sua natura, non può e non deve restare confinata nelle scelte di tavoli tecnico-amministrativi. La politica, se ancora esiste, ha il dovere di porsi, quale interprete delle istanze e quale tutela dei diritti, del popolo della valle del Sabato”.