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Stazione Hirpinia, Maraia (M5s): “Protocollo d’intesa sia veramente condiviso”

Si riporta il comunicato dell’on. Generoso Maraia (M5S) su un incontro
tenutosi ieri sera (14 marzo 2021) sulla stazione Hirpinia.

Nel pomeriggio di ieri ho organizzato un incontro sulla piattaforma Zoom con i Sindaci dei cinque Comuni (Ariano Irpino, Grottaminarda, Flumeri, Melito Irpino e Frigento), componenti della “Conferenza dei Rappresentanti” per la Stazione Hirpinia. Ho voluto questo incontro, dato che tali Comuni hanno sottoscritto un importante Protocollo d’intesa, insieme a Confindustria, Rappresentanze Sindacali e Consorzio ASI, e che sarà sottoposto anche agli altri ventiquattro Comuni dell’Area Vasta. Un documento che, purtroppo, ha generato incomprensione tra i Sindaci. Infatti, ho avuto modo di constatare che tale Protocollo, il quale ha visto in primis anche la firma del primo cittadino di Ariano Irpino, è stato di fatto non condiviso con le altre istituzioni pubbliche presenti sul territorio, compresi i rappresentanti in parlamento e al Governo trattandosi di un’opere commissariata. Non si può tener conto solo delle indicazioni di Confindustria Avellino e soltanto successivamente apprendere delle intese o delle divergenze dalla stampa Nell’esprimere il mio dissenso rispetto al metodo seguito fino ad ora, avrei auspicato, invece, un maggiore coinvolgimento del sottoscritto, del Movimento 5 Stelle che rappresento, e che pure appoggia la Giunta arianese, nonché della cittadinanza del Tricolle. Infatti nessuna informativa ci è stata resa sul “masterplan” dell’opera, sulle figure professionali che vi hanno preso parte, sulle opere stradali che devono accompagnare la realizzazione della Stazione Hirpinia al fine di inserirla a pieno nella rete di collegamento con tutti i Comuni beneficiari. Ho chiesto, quindi, maggiore coinvolgimento nelle successive fasi, comprese tutte le iniziative finalizzate all’istituzione della Piattaforma logistica in Valle Ufita. Coinvolgimento che deve interessare anche il sottoscritto, in qualità di deputato irpino e capogruppo del M5S in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, avendo anche avuto modo di esprimere parere favorevole allo schema di decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che istituisce il commissariamento di 58 opere, tra cui la Stazione Hirpinia e la nomina del nuovo commissario ing. Pagone. La finalità dell’incontro di ieri era quella di cercare di superare le attuali divergenze tra i quattro Comuni e l’amministrazione di Ariano, rilevate al termine dell’incontro. L’esito è stato positivo recependo quella che è stata la sintesi proposta dal consigliere Comunale Capozzi intervenuto all’incontro, in quanto nella giornata di oggi tutti e 5 i Sindaci hanno firmato insieme con Ariano comune capofila prevedendo anche il coinvolgimento degli altri 24 comuni ricompresi nell’ area vasta. Inoltre, chiedo che il Sindaco Franza, del quale condivido a pieno l’intenzione dichiarata di rendere Ariano comune capofila dell’Area Vasta, renda il più possibile pubblico l’iter politico-decisionale e tecnico portato avanti per la realizzazione della Stazione Hirpinia, sulla scorta dei principi di trasparenza e partecipazione che ispirano le forze politiche a sostegno della giunta di Ariano. Sono in atto fasi importantissime, durante le quali stiamo elaborando scelte determinanti per il futuro dei nostri figli e dei giovani dei nostri territori. È fondamentale, dunque, che vi sia una maggiore informazione nei confronti della cittadinanza oltre che un coinvolgimento istituzionale più ampio nei processi decisionali, dal documento di indirizzo strategico dell’opera alla scelta dei tecnici chiamati a fornire a vario titolo il loro apporto alla realizzazione della Stazione Hirpinia, passando per la fondamentale programmazione di tutte quelle opere stradali che si riveleranno complementari alla Stazione stessa. La politica, come ho rimarcato con forza durante il confronto con i Sindaci, ha il compito ineludibile di assumersi le proprie responsabilità evitando di delegare enti di varia natura perché la condivisione deve avvenire in primis tra i soggetti pubblici e tutte le istituzioni coinvolte in questo complesso progetto.

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