Stazione di Ariano: Incontro con l’azienda Italo per ora infruttuoso

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Ariano Irpino – I treni dell’Alta velocità Milano–Bari continueranno a non fermarsi presso la vecchia stazione di Ariano Irpino. Infruttuoso, per il momento, l’incontro in video conferenza tra i referenti dell’azienda Italo, Federico Meda, dirigente sviluppo industriale e Fabrizio Bona, direttore commerciale, il sindaco di Ariano, Enrico Franza, il capo dell’opposizione, Marco La Carità, e l’avvocato Marika Grande della Lega che ha fatto arrivare sul tavolo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, la questione. D’altra parte si trattava di un incontro esclusivamente interlocutorio.

“Valutazioni tecniche e commerciali” non consentono, al momento, di far fare sosta a nessuna delle 4 corse, andata e ritorno, che transitano per quella che è stata oramai definita dalla popolazione una “stazione fantasma”. Per far fermare il treno ad Ariano è necessaria una sincronizzazione di tutti i treni che passano su quella linea poichè in molti tratti è a binario unico. E poi Italo è un’azienda privata che basa ovviamente la sua politica sul profitto. I tecnici sono stati molto diretti ma hanno comunque lasciato aperta una possibilità. La questione sarà affrontata in altri incontri. La sensazione è che sia necessaria una forte volontà politica.

Il Sindaco di Ariano ha preannunciato un documento da far sottoscrivere a tutti sindaci del comprensorio per rafforzare l’istanza che parte proprio dal territorio.

I referenti del centro destra continueranno a fare pressing. Non demorderanno. Ritengono che in attesa della realizzazione della nuova tratta dell’Alta Capacita/ Alta Velocità Napoli-Bari e della nuova stazione Hirpinia che pure sorge in territorio di Ariano, le popolazioni non possano restare nell’isolamento.

«Un incontro informale dai cui sono sicuramente emersi nuovi elementi – ha spiegato Marika Grande – elementi di carattere tecnico perchè ci hanno spiegato che è necessaria un’autorizzazione di RFI e a carattere commerciale poichè abbiamo fatto emergere la possibilità di un’utenza del tutto nuova per Italo, ossia quella che attualmente fa riferimento ad Afragola. Dunque un incontro che ci stimola ad insistere, a non arrenderci perchè gli ostacoli tecnici si superano. Quindi andremo avanti in questa battaglia».

«Sono emerse – aggiunge Marco La Carità – delle difficoltà tecniche da questo primo incontro con i dirigenti di Italo, ma rimane aperta l’interlocuzione perché è necessario integrare la richiesta con elementi che potrebbero portare ad ulteriori valutazioni in quanto il territorio è appetibile per diversi motivi. Ho chiesto anche una sperimentazione ma al momento non è stata accolta in attesa di verifiche».