Stampavano fino a 100mila euro in una notte: condannati i falsari che agivano tra Francia e Italia

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Sono sei le persone condannate per aver creato un’organizzazione specializzata nella produzione e nella vendita di euro contraffatti. L’associazione criminale aveva costruito una rete per lo smercio delle banconote false che copriva tutta l’Italia e la Francia.

La sentenza del Gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, arrivata con rito abbreviato, vede condannati alcuni dei principali responsabili dell’organizazzione, come Enrico De Martino, punito con 7 anni e mezzo di reclusione. L’uomo è il capostipite di una famiglia di San Giorgio a Cremano, storicamente coinvolta nella produzione di banconote false.

L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e dal Tribunale Penale di Nancy. Gli inquirenti hanno tenuto costantemente sotto osservazione Enrico De Martino, già arrestato nel 2008 per gli euro falsi in Puglia, ritenuto un vero e proprio “artista della contraffazione”. Insieme a lui, infatti, c’erano il figlio Vincenzo, quattro anni e cinque mesi da scontare, e Raffaele Fresegna – 8 anni e un mese di reclusione -, il gancio dell’organizzazione, grazie al quale gli euro falsi venivano distribuiti ad altri intermediari. Gli altri indagati, tra cui un altro figlio di De Martino, hanno scelto la strada del processo ordinario.

L’inchiesta risale all’ottobre 2018 e fu portata avanti grazie alla collaborazione delle autorità giudiziarie e di polizia italiane e francesi. Nove indagati, tra cui uno dei figli di Enrico De Martino, furono infatti fermati a Marsiglia, mentre per altri cinque l’arresto avvenne sulla base di un Mandato d’arresto europeo emesso dal Giudice Istruttore del tribunale di Nancy.

Dall’inchiesta è emerso che l’organizzazione era capace di stampare fino a 100mila euro falsi in una sola notte. Gli inquirenti hanno accertato che le banconote partivano da San Giorgio a Cremano, dove c’era la stamperia, ed arrivavano soprattutto in Francia, paese di maggiore distribuzione in Europa degli euro falsi. Dalle indagini è emerso che una banconote falsa da 20 euro costava due euro, e il prezzo aumentava via via che il danaro passava di mano, fino a costare anche 4 euro a banconota.