Marco Imbimbo – «Assessore Valentino, ha detto le stesse cose di un anno fa». E’ lapidario il commento in Aula di Francesca Di Iorio, consigliere del gruppo “Si può”, su quanto esposto dall’assessore al Patrimonio sulla querelle tra Comune e U.S. Avellino in merito allo stadio Partenio-Lombardi.
L’argomento è stato trattato insieme a tutti i beni comunali oggetto di discussione in Consiglio. L’assessore al ramo ha ricostruito tutta la vicenda legata allo stadio, tra i canoni mai pagati dall’U.S. Avellino e i lavori effettuati dalla società, che il Comune deve riconoscerle.
Una vicenda che parte da lontano e precisamente dal 2009 con l’intermezzo del commissario prefettizio, Cinzia Guercio, che provò a mettere un punto sulla vicenda nel 2013, quando Comune e sodalizio biancoverde firmarono un accordo per il recupero dei fitti mai pagati. La vicenda, però, si è trascinata anche successivamente quando sono subentrati i lavori sullo stadio eseguiti dall’U.S. Avellino che hanno portato a un braccio di ferro tra le parti. Ad oggi i numeri dicono che la società biancoverde deve corrispondere al Comune circa 800 mila euro di fitti pregressi, viceversa l’ente di Piazza del Popolo ha riconosciuto solo 350 mila euro circa di lavori effettuati dalla società sull’impianto sportivo.
«Alcuni non sono a carico del Comune, ma dell’U.S. Avellino – spiega Valentino – ad esempio la recente installazione dei tornelli presso alcuni settori, così come prevede la normativa nazionale». Altri interventi, invece, devono ancora essere quantificati dal settore Lavori Pubblici come la posa del manto erboso sul campo B.
La descrizione sullo stato dell’arte attuale, però, non ha soddisfatto la consigliera Di Iorio che ha ricordato come, un anno fa e su sua interrogazione, ottenne la stessa identica risposta dall’assessore, con le stesse cifre.
«Mi sembra di capire che non sia cambiato niente finora – tuona in Aula, Di Iorio. Già sapevamo che l’U.S. Avellino deve dei soldi al Comune che, a sua volta, gli ha riconosciuto circa 350 mila euro di lavori. Da allora non sono stati fatti più interventi sullo stadio, quindi i numeri restano gli stessi. Insomma, finora l’assessore non ha fatto niente per risolvere questa vicenda».