Stadio “Partenio-Lombardi”, continua il valzer di cifre tra Comune e Us Avellino

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Una vicenda che sta assumendo dei contorni grotteschi. L’ente di piazza del Popolo e il sodalizio biancoverde continuano a non trovare la quadra sullo stadio “Partenio-Lombardi” e sulla guerra di cifre. In realtà, la confusione arriva tutta da Piazza del Popolo.

L’Us Avellino, circa un anno fa, ha presentato un conto economico di circa 1 milione di euro per lavori effettuati presso l’impianto di via Zoccolari tra il 2013 e il 2015. Prospetto, questo, finito al vaglio del settore “Lavori Pubblici”, che vede come assessore Costantino Preziosi. Dopo mesi di “indagini”, è stato partorito un primo prospetto degli interventi riconosciuti dal Comune, tra tutti quelli presentati dall’Us Avellino. Secondo i “Lavori Pubblici”, a carico dell’ente erano ascrivibili circa 340 mila euro di lavori, come manutenzione straordinaria sull’impianto. Altri erano stati rigettati in quanto ritenuti interventi ordinari e quindi a carico dell’Us Avellino. Altri ancora erano stati ridimensionati rispetto a quelli dichiarati.

Un prospetto, questo, inviato a sua volta al settore “Patrimonio” del Comune, dove si gioca un’altra partita che vede in campo i canoni non corrisposti dall’Us Avellino all’ente di piazza del Popolo per l’utilizzo dello stadio.
Nel frattempo, però, dai “Lavori Pubblici” avrebbero rivisto la cifra. Non più 340 mila euro, ma una riduzione di circa 100 mila euro, sempre per gli stessi motivi di sopra.

Il valzer delle cifre, però, non è finito perché all’appello mancano ancora i lavori effettuati dopo il 2015, tra cui carbonatazione e rifacimento del campo B, ma anche l’acquisto di poltroncine. Tutti interventi non ancora quantificati dai “Lavori Pubblici” e che quindi tengono in sospeso la partita del dare e avere tra Comune e Us Avellino. Non a caso le parti hanno deciso di congelare tutto il contenzioso economico esistente fino a giugno 2017 in attesa di trovare la quadra sui conti.

Nel frattempo l’Us Avellino ha provveduto a pagare i canoni delle prime due mensilità riguardanti luglio e agosto 2017 per l’utilizzo dello stadio. Entro fine febbraio ne dovrebbe corrispondere altri due, per poi arrivare a giugno e chiudere la partita per la stagione in corso.

Sull’altra vicenda, quella antecedente a giugno 2017, il valzer delle cifre andrà avanti. Forse, un giorno, da piazza del Popolo, sponda “Lavori Pubblici” riusciranno a partorire una cifra più o meno definitiva e farla arrivare al settore “Patrimonio” per provare a chiudere la partita del dare e avere.