Marco Imbimbo – Comune di Avellino e Us Avellino tornano a parlarsi per affrontare la questione economica legata al “Partenio-Lombardi”. Questa volta, sul tavolo, non c’erano le carte relative all’annosa questione che vede, da un lato, l’ente vantare il pagamento dei canoni pregressi per circa 800 mila euro, dall’altro, c’è la società biancoverde che attende ancora i rimborsi per i lavori effettuati in tutti questi anni sull’impianto sportivo.
Il confronto, tra il settore Patrimonio del Comune e i rappresentanti della società, ha riguardato i canoni mensili per la stagione in corso. L’Us Avellino sarebbe indietro con i pagamenti per varie mensilità. Da Palazzo di Città, infatti, assicurano che, da luglio 2017 ad oggi, gli unici soldi entrati nelle casse comunali sarebbero quelli versati dal Frosinone per l’utilizzo dello stadio a inizio campionato.
Resta ancora congelata, invece, la partita economica che va avanti dal 2009 fino a giugno 2017, tra i soldi che deve avere l’Us Avellino e ciò che spetta al Comune per il fitto dello stadio. A Piazza del Popolo, sponda settore “Lavori pubblici”, non hanno ancora ultimato le verifiche su tutti i lavori effettuati in questi anni dal sodalizio biancoverde, finché il quadro non verrà completato, la questione economica resta congelata. Ad oggi, il Comune, avrebbe riconosciuto lavori per oltre 300 mila euro, ma la cifra è destinata ad aumentare perché nel frattempo la società biancoverde si è fatta carico di altri interventi.
Quel che emerge, però, è una difficoltà economica da parte dell’ente nel pagare tutti i lavori effettuati. In più riprese, infatti, da piazza del Popolo hanno ribadito come non si possa procedere, secondo alcune normative, con la compensazione tra il dare e avere. Di conseguenza, una volta completata la ricognizione sui lavori effettuati dall’Us Avellino, la società dovrà provvedere a versare i canoni arretrati e risalenti fino a giugno 2017, mentre dal canto suo il Comune dovrà provvedere a rimborsare la società per i lavori effettuati.
Il nodo è proprio quest’ultimo. Il settore “Patrimonio”, titolato a rimborsare la società, al momento non dispone a bilancio degli oltre 300 mila euro già calcolati né tanto meno degli altri soldi che verranno quantificati. In pratica si rischia un’impasse, a meno che non si proceda a una importante variazione di bilancio per stanziare i soldi che il Comune deve all’Us Avellino.
Partita, questa, che si giocherà nei prossimi mesi, anche perché, molto probabilmente, spetterà al Consiglio Comunale decidere come agire affinché la società biancoverde versi i canoni arretrati, per contro l’ente dovrà trovare i soldi da dare, a sua volta, all’Us Avellino per i lavori effettuati. Diverso è il discorso per i canoni per la stagione in corso perché, da Piazza del Popolo, hanno chiesto tempi celeri per la presentazione di un piano riguardante i loro pagamenti. Il sodalizio biancoverde ha fornito ampie garanzie al settore Patrimonio che i pagamenti per i canoni mensili da luglio 2017 verranno regolarmente pagati in tempi celeri.