Chiude lo stabilimento Whirlpool a Napoli: preoccupazione in Irpinia

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La Whirpool di Napoli nell’incontro sindacale tenutosi questa mattina ha comunicato di lasciare lo stabilimento di Napoli di fatto chiudendo le attività produttiva con il licenziamento di 420 lavoratori. Immediatamente i sindacati, unitamente ai lavoratori, hanno reagito dichiarando lo sciopero da subito per intera giornata in tutti i siti italiani, ritenendo inaccettabile questa scelta in virtù del piano industriale siglato 6 mesi fa in sede ministeriale con il governo ricevendo fondi pubblici.

La Filctem CGIL e La Femca CISL, dopo questo drammatico annuncio, sono fortemente preoccupate per le aziende dell’indotto Whirlpool in provincia di Avellino già in forte difficoltà visto che da anni devono fronteggiare una costante diminuzione degli ordini, fino ad oggi siamo riusciti a fronteggiare questa riduzione salvaguardando tutti i livelli occupazionali con l’attivazione degli ammortizzatori sociali.

La chiusura di Whirlpool Napoli comporterebbe inevitabilmente la chiusura di queste aziende con la perdita di 250-300 posti di lavoro in provincia di Avellino aggravando ulteriormente l’impatto sociale di questo territorio già martoriato ed a rischio spopolamento, in attesa dell’incontro presso il ministero del lavoro che si terrà martedì 4 giugno.

Dalla settimana prossima saranno organizzate delle assemblee informative in preparazione delle eventuali
mobilitazioni per la tutela di tutti i livelli occupazionali in caso non venga ritirata la chiusura.