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I.I.A., mobilitazione allo stabilimento bolognese. La nota di Fim Irpiniasannio

In merito agli sviluppi degli eventi che stanno interessando la vita dello Stabilimento bolognese della I.I.A., la FIM IrpiniaSannio intende esporre delle doverose considerazioni.

Nel rispetto delle rivendicazioni che i lavoratori di Bologna reclamano a proposito degli accordi sottoscritti al MISE nel 2014, è opportuno puntualizzare che i suddetti impegni si sono consumati in incontri separati tra i territori emiliano ed irpino (quindi ne ignoriamo i contenuti) e, a suo tempo, furono complessivamente di maggior favore per i lavoratori di Bologna che videro garantiti tutti i benefit che gli venivano riconosciuti dalla ex Bredamenarinibus (gruppo Finmeccanica) mentre gli operai ex Irisbus di Avellino dovettero combattere aspramente per ottenere il riconoscimento dei soli scatti di anzianità.

Ciò premesso, in osservanza al criterio di responsabilità e onestà intellettuale che sono presupposto per ogni relazione industriale costruttiva, corre l’obbligo di testimoniare che rispetto allo Stabilimento irpino le dichiarazioni di intenti e gli impegni dell’ A.D. Del Rosso sono stati, puntualmente, onorati; al netto dei ritardi da addebitare all’insolvenza di Invitalia che ha ritardato la tranche di finanziamenti promessi e ridotto l’importo complessivo erogato (2 milioni di invece dei 5 ml previsti).

E’ stato avviato il processo di riqualificazione degli operai attraverso corsi di formazione, è iniziata una massiccia industrializzazione del sito e sono stati avviati i processi produttivi di lastrosaldatura che vedono impegnati, oltre agli avellinesi anche 5 lavoratori provenienti dal sito bolognese.

Tutto ciò in ottemperanza dei propositi da sempre dichiarati: favorire la fase di start up della I.I.A. di Flumeri che soffre, a differenza dell’omologa bolognese, una cassa integrazione a zero ore da circa 5 anni. Ci batteremo strenuamente e con ogni mezzo per garantire le condizioni che stanno alimentando la speranza del rilancio produttivo e lo sviluppo sul nostro Territorio senza animosità o prevaricazioni nei confronti dei colleghi bolognesi.

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