Sportello No Profit: parte da Avellino il rilancio del III Settore

Avellino ha bisogno di modernizzazione, di essere ripensata sotto la prospettiva della ‘visione del mondo’: queste le premesse che hanno portato alla realizzazione del nuovo sportello No Profit, il primo nell’intero Sud, inaugurato questa mattina alla presenza del consigliere comunale Gennaro Romei, dell’on. Arturo Iannaccone, del consigliere Galimberti, dell’assessore comunale alla Cultura Toni Iermano, del dirigente Quattropani e della dottoressa Pasili. Un ‘cast’ d’eccezione per una iniziativa nata grazie ad un protocollo d’intesa tra l’Agenzia Onlus e il Comune di Avellino. “Un piccolo segnale di crescita per la nostra Irpinia – così lo ha definito Romei – per raccordare le emergenze e far sorgere una nuova organizzazione per lo sviluppo dell’occupazione e del volontariato di qualità”. “Una spinta nel Sud – secondo il punto di vista di Iannaccone – per implementare la presenza delle organizzazioni del III Settore”. Uno spunto nato anche dalla presa di posizione dell’on. Formigoni che solo qualche giorno fa ha spiegato come il 75 per cento della spesa sociale in Lombardia sia destinata proprio alle associazioni di volontariato. Dunque, un esempio da seguire anche in virtù “… della forte esigenza in Irpinia e nel Sud di questi organismi che in misura aggiuntiva ed integrativa prestano il loro contributo ai Comuni nell’erogazione di servizi essenziali”. Due gli scopi da perseguire: in primis fornire un adeguato servizio di consulenza, in secondo luogo tentare un lancio ed un utilizzo adeguato delle cosiddette fondazioni bancarie, la cui filosofia nel Mezzogiorno è ancora latitante ma che rappresentano fonte di grandi risorse. Dunque, il capitale a disposizione è notevole, ora si dovrà partire da uno sviluppo delle infrastrutture sociali che possa permettere nelle regioni del sud il rilancio del volontariato e del III settore. “E’ così che nasce una nuova speranza – ha concluso Iermano – Da oggi nel settore Cultura si può cominciare a pensare in maniera moderna e non parassitaria”. (di Manuela Di Pietro)